Ambrogino d’Oro è il nome con cui sono comunemente chiamate le onorificenze conferite dal comune di Milano. Il nome è ispirato a Sant’Ambrogio, patrono della città e proprio per questo vengono consegnate ogni anno il 7 dicembre, data in cui si celebra il Santo.

Il riconoscimento nato nel lontano 1946, si conferma il modo con cui Milano vuole rendere omaggio e gratitudine a tutti coloro che hanno saputo imprimere in questa città un forte valore e prestigio.

Vi sono due categorie di Ambrogini d’oro: Medaglia d’oro Attestato di civica benemerenza. La scelta dei premiati viene fatta dalla commissione per le Civiche benemerenze del Comune, che decide tra una serie di nominativi su cui convergere; la commissione è composta dalla presidente del Consiglio comunale, Elena Buscemi; dai componenti dell’Ufficio di presidenza e dai capigruppo dei partiti nel Comune di Milano.

Per il 2022 i premiati sono: Marco Cappato, tesoriere dell’associazione “Luca Coscioni”, Francesco Paolo Tronca, ex prefetto a Milano (e a Roma) e attuale presidente della Fondazione Beicla grande Biblioteca Europea che sorgerà in Porta Vittoria, il musicista Mauro Pagani ex Premiata Forneria Marconi, l’attore Diego Abatantuono e la giornalista e scrittrice Michela Proietti, autrice tra gli altri del best seller ‘La milanese’.

Riceveranno gli attestati di Civica benemerenza Alfredo Ambrosetti, fondatore dello Studio Ambrosetti e del relativo Forum di Villa D’Este a Cernobbio, luogo d’incontro dei grandi della terra, Alessandra Berlenghi Bonaiuti volontaria e legale rappresentante del centro di solidarietà San Marco onlus, Enzo Lizzi, per 40 anni capo maître dell’hotel Principe di Savoia, Antonella Ferrari, attrice attivista per i diritti dei disabili, Marisa Cantarelli, prima teorica italiana dell’assistenza infermieristica personalità di spicco all’interno del mondo accademico infermieristico, Martino Midali, fondatore e stilista dell’omonimo brand lodigiano, Alberto Iannuzzelli, presidente della Società Umanitaria, Gianvincenzo Zuccotti,  Pediatra e direttore del Dipartimento di Pediatria del Buzzi, Cesare Sirtori, farmacologo e autore di numerose pubblicazioni scientifiche e Francesca Parvizyar, imprenditriece e ideatrice di numerosi format culturali.

Infine, la Grande Medaglia d’oro alla Memoria che andrà a don Luigi Giussani, fondatore di Comunione e Liberazione, mentre le altre Medaglie d’oro alla Memoria saranno dedicate a Carmen De Min, storica mamma del Leoncavallo; a Manlio Armellini, patron del Salone del Mobile, scomparso nel 2020; al presentatore Cesare Cadeo e a Valentino De Chiara, re del frisbee italiano, scomparso a causa del Covid.