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GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DANZA 2020
29 Aprile 2020
Per la prima volta dal 1982, il mondo festeggerà la Giornata Internazionale della Danza a sipari chiusi e platee vuote. Misure necessarie, in tempo di pandemia, ma la festa non si ferma tra dirette streaming, omaggi, riprese di repertorio, si danzerà comunque, per festeggiare l’appuntamento mondiale promosso dall’International Dance Council dell’UNESCO, quest’anno dedicato alla divina Prima Ballerina Alicia Alonso, scomparsa il 19 ottobre scorso a L’Avana.
Eleonora Abbagnato, orgoglio italiano della danza sui più grandi palcoscenici, étoile all’Opéra di Parigi e da cinque anni direttrice del corpo di ballo dell’Opera di Roma, è la prima a sostenere che bisogna ripartire, anche se in modo diverso e con tutte le cautele.
E per questo non poteva mancare ad una giornata tanto importante, forse ancora di più in questo momento, in cui è fondamentale ‘esserci”, e festeggerà alle 11.00 tenendo una grande lezione aperta sul canale Youtube dell’Opera di Roma con i ballerini del Corpo di ballo.
Almeno questo è il lato positivo della quarantena. Non solo la Abbagnato. In tutto il mondo grandi étoile si sono messe a disposizione del pubblico, da Silvia Azzoni dall’Hamburg Ballett a Alessandra Ferri.
Tra i tanti appuntamenti anche La Scala, con i primi Ballerini live alle 14 su Facebook, insieme al Direttore del corpo di ballo Frédéric Olivieri. Ater Fondazione, sul portale EmiliaRomagnaCreativa e Lepida Tv, si dedica ai grandi interpreti internazionali, da “Rocco” di Emio Greco e Pieter C. Sholten con il Ballet National de Marseille (ispirato al film di Visconti) all’irriverente Les Ballets Trockadero de Monte Carlo o e Carolyn Carlson in Immersion.
RaiPlay inaugura invece una nuova programmazione sul balletto classico e contemporaneo, dalla tradizione russa dello Schiaccianoci a La Fenice di Venezia alla rilettura di Giselle firmata da Akram Khan per l’English National Ballet.
Ma quando e come si potrà tornare in scena dal vivo? “La Abbagnato, tra i promotori dell’iniziativa “Più uniti che mai”, per un confronto tra i direttori del balletto dei vari Teatri italiani, con lo scopo di far sentire la voce dei danzatori per non essere dimenticati