Incontro con Massimo Crema ed Ermanno Rocchi e le splendide creazioni di Melogranoblu

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Mi è capitato di vedere le splendide creazioni di Melogranoblu e rimanerne estasiata. Ho quindi deciso di conoscere meglio Massimo Crema ed Ermanno Rocchi, che nel 1997 hanno dato vita a Melogranoblu, un marchio unico di illuminazione italiana, una sintesi di bellezza, stile, forma e tecnologia, un’espressione intensa dal significato profondo e trasversale, con un linguaggio di pura decorazione.



Crema e Rocchi, si possono definire due scenografi piuttosto che designer, danno vita a creazioni dalle forme importanti, luminose, in vetro soffiato a mano. Realizzazioni che danno personalità ad un ambiente e contribuiscono a crearne la magia e l’unicità.

Unicità come le loro opere, perché ognuna di esse nasce da un vero e proprio sistema di progettazione nelle mani di architetti ed interior, che può essere declinato a piacere in forme, colori e soluzioni differenti, così da ottenere sempre pezzi unici. Conosciamo quindi meglio questo marchio e chi l’ha creato.


Partiamo dall’originale nome dell’azienda: ‘Melogranoblu’. Da dove nasce l’idea?
Il melograno è un albero leggendario di antica tradizione, sinonimo da millenni della fertilità per tutte le culture che si sono lasciate sedurre dai suoi frutti, ricchi di semi di accattivante colore rosso. Un frutto atipico dalla simbologia affascinante e multiculturale: espressione della perfezione divina e di energia vitale, rappresentazione dell’esuberanza della vita, manifestazione di amore ardente, abbondanza, femminilità e buon augurio. Il blu è il colore della quiete, del silenzio, dell’armonia, del cielo e del mare, dello spazio infinito intorno a noi. Il blu è intenso, rilassante, introspettivo, è l’invisibile che diventa visibile, la verità, la saggezza, la pace, la contemplazione, l’unificazione di cielo e mare. Due metafore di pura bellezza, unite, in un nome programmatico suo malgrado. Come non esiste in natura il melograno di colore blu, così noi desideriamo creare ciò che ancora non è.

Le vostre collezioni sono decisamente scenografiche, qual’è il vostro cliente ideale?
Grandi residenze, spesso di rappresentanza e gli ambienti contract (hotel e ristoranti).

Quando le create vi lasciate già ispirare da questo cliente ideale o lasciate emergere le idee liberamente fino a quando prendono forma, senza essere condizionati dal risultato finale, dando libero sfogo alla creatività?
Il cliente ci fornisce i limiti fisici entro i quali operare: dimensioni dei locali, finiture preesistenti, etc sulla base dei quali progettiamo liberamente, lasciando spazio alla creatività e all’ispirazione che ci offre lo spazio in cui andiamo a operare.

La vostra caratteristica è il vetro soffiato a mano. A cosa è dovuto la scelta di questo materiale?
Una caso fortuito: la conoscenza casuale di questo materiale molti anni fa ci ha affascinato al punto da diventarne designer.

Com’è strutturata la vostra azienda? Seguite personalmente anche la realizzazione delle vostre idee?
La nostra è una piccola azienda, dal taglio sartoriale. Seguiamo personalmente ogni fase delle nostre realizzazioni. Questo sicuramente è uno dei nostri punti di forza.

Cosa ne pensate della manodopera? Utilizzate artigiani italiani o preferite affidarvi all’estero?
Assolutamente ed esclusivamente artigiani ITALIANI.

A proposito di estero, voi avete clienti in tutto il mondo, dove fate anche molti eventi. Tra questi, recentemente, avete presentato al nuovo Ideaworks Experience Centre di Londra, una nuova installazione. Ce la vuole descrivere?
Nel nuovo Ideaworks Experience Centre, Melogranoblu presenta un’installazione luminosa simile a un’enorme conchiglia basata su due movimenti diversi: il primo – in bianco, verde acqua e viola – è veloce e dinamico; il secondo in bianco, rosso, blu, con diverse intensità di bianco che non rendono percettibili i cambiamenti di colore. Sono previsti anche tre diversi “piazzati luce”, come un’istantanea fissa, che immortalano la composizione come una fotografia, in bianco, ambra, viola. L’installazione, composta da 150 gocce di vetro e 31 faretti, è collocata davanti alle grandi vetrate del nuovo Ideaworks Experience Centre di Londra. L’installazione sarà in mostra fino a metà settembre per poi trasferirsi, sempre a Londra, da designjunction (18-22 settembre), appuntamento di punta della London Design Week.

Non ci resta che sapere quali saranno i progetti futuri?
Adesso ci dedichiamo all’appuntamento di Londra. Da novembre ci saranno ulteriori novità, che non anticipiamo per scaramanzia.
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