MAUTO si Riscopre Tempio del Design Totale a Torino

Dimenticate il Museo dell’Automobile come un semplice archivio di ruote e motori. Il MAUTO – Museo Nazionale dell’Automobile ha appena fatto il “grande salto” inaugurando una sezione permanente che cambia totalmente le regole del gioco.
Si chiama “Sulle strade del design”, un nuovo spazio espositivo di quasi 2000 metri quadrati che non guarda più solo alla carrozzeria, ma al Design Industriale nella sua totalità.
Il ponte ideale tra la carrozzeria e la poltrona di casa è finalmente stato gettato, unendo le eccellenze di Torino e Milano in un unico grande racconto.
La Prima Tappa: 15 Anni di Sogno Ferrari

Per inaugurare questo spazio rivoluzionario, il MAUTO ha scelto la Rossa più amata del mondo. Fino all’8 marzo 2026, i riflettori sono puntati su “FERRARI DESIGN. CREATIVE JOURNEYS 2010-2025”.
Realizzata in stretta collaborazione con il Centro Stile Ferrari e i Musei Ferrari, la mostra espone undici modelli che rappresentano la quintessenza del lavoro del team guidato dal Chief Design Officer Flavio Manzoni.
“L’obiettivo è mettere in luce questo dialogo quotidiano tra designer e ingegneri, una vera e propria sinergia che offre un’interazione continua a vantaggio dell’intero processo di innovazione” Flavio Manzoni.
Tra le meraviglie in mostra, selezionate tra oltre settanta modelli progettati a Maranello dal 2010, ci sono pezzi da capogiro:
- La Ferrari FXX-K (2014) da pista, vincitrice di un Compasso d’Oro.
- La Ferrari Daytona SP3 (2021) della serie Icona.
- La pionieristica ibrida LaFerrari (2013).
- L’innovativa Ferrari Purosangue (2022), anch’essa Compasso d’Oro 2024.
- E gli esemplari unici (One-Off) come la Ferrari SP38.
L’allestimento non mostra solo il prodotto finale, ma l’intero processo creativo, con disegni, modelli in scala 1:1 e video del making-of, per capire come una matita si trasformi in un capolavoro aerodinamico.
MAUTO. Non Solo Motori: L’Architettura del Design

Come ha spiegato Benedetto Camerana, Presidente del MAUTO, la nuova area “Sulle strade del design” allarga lo sguardo per abbracciare il design industriale totale.
Qui, i grandi nomi del car design (da Marcello Gandini a Giorgetto Giugiaro) dialogano con i giganti del design di prodotto (come Achille Castiglioni, Franco Albini e Vico Magistretti), grazie alla collaborazione con Triennale Milano.
La mostra permanente è un viaggio didattico che affianca le icone del design (come la Poltrona Tre Pezzi o la Lampada Eclisse) a dodici vetture che hanno segnato la storia (dalla Citroën DS alla Fiat Panda), dimostrando come forma, funzione e innovazione siano un unico linguaggio che ha plasmato la società e la cultura del Novecento.
La nuova sezione, curata da Silvia Baruffaldi e progettata dallo Studio Librizzi, vuole superare la separazione strumentale tra i “due generi” del design, raccontando l’evoluzione creativa che va dal disegno originale su carta fino alla realtà virtuale e ai materiali sostenibili di oggi.
Insomma, il MAUTO si è trasformato in un crocevia di stile, ingegneria e visione. Se siete amanti della bellezza applicata, dal cofano della Daytona al piedistallo di una lampada storica, Torino è la vostra prossima meta.




