Milano Moda Donna decreta che per l’inverno 2016, la tendenza vedrà sovrapposizioni, molta normalità ed un tocco di romanticismo

Milano Moda Donna decreta che per l’inverno 2016, la tendenza vedrà sovrapposizioni, molta normalità ed un tocco di romanticismo

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Terminata questa Milano Fashion Week, vediamo cosa rimane e quali saranno le tendenze che orienteranno le donne nell’abbigliamento della prossima stagione.






Innanzitutto va detto, che non c’è stata una linea guida predominante tra le varie proposte, si potrebbe dire che ci sono stati dei filoni principali a cui ispirarsi.

Sicuramente sono scomparse le minigonne, a favore di lunghezze sotto il ginocchio, per le gonne a matita o a corolla, e alla caviglia, per gli abiti da sera.

Anche i pantaloni si accorciano alla caviglia o ancora di più al polpaccio mettendo così in evidenza le calzature.
Scordatevi il tubino nero. A parte Giorgio Armani che ha puntato la sua prima linea su questo colore proponendolo in velluto, in tutte le altre collezioni a vincere sono le tonalità accese, soprattutto mixate tra loro.
Proprio la parola mixato potrebbe essere uno dei filoni della prossima stagione, E non soltanto nel colore, ma anche nelle stampe, nei tessuti, nelle forme e nelle epoche. 
Possiamo vedere questa tendenza da Gucci e da Prada, dove Alessandro Michele miscela il Rinascimento e la New York dello Studio 54, mentre Miuccia Prada immagina la sua donna come una vagabonda nei pensieri e nelle epoche. 
Da N21 Alessandro Dell’Acqua fa un’operazione simile, creando un glamour casual che nasce dall’incontro tra l’eleganza degli anni ’30 e tocchi punk.

La contaminazione è da sempre nel Dna di Antonio Marras, che questa volta mischia il rigore militare con un’esplosione di stampe e colori.


Ma c’è anche una grande voglia di normalità, di una moda pensata per chi non vive solo di social, ma soprattutto di quotidiano. 
Oltre al già citato Giorgio Armani, che descrive proprio la sua donna come ‘new normal’, la tendenza viene seguita anche da Bottega Veneta, con morbidi cappotti lunghi in maglia, pantaloni slanciati dai tacchi, abitini a pieghe con le spalle ricamate.
Segue a ruota Jil Sander, dove si vedono cappotti e giacche con spalle forti, volumi audaci, maniche allungate, e Aquilano Rimondi, con bei cappotti in cashmere e breitschwanz sovratinto, caban con bande in pelle laminata, pantaloni fluidi in satin cipria.

Look new romantic e ispirazioni ad una fiaba da Dolce e Gabbana che hanno portato in passerella le principesse di oggi, quelle che non aspettano passive il principe azzurro, ma sanno cosa vogliono. 



Romanticismo moderno anche da Marni, fatto di rotondità e di proporzioni esagerate. Se pizzi e trine sono il simbolo della moda più femminile, Lorenzo Serafini crea un new romantic abbinandoli alla pelle e alle calze a rete.





Romantico underground da Giamba, la linea di Giambattista Valli, tra mini in duchesse con i graffiti, camicie con il fiocco e abitini di pizzo candido con cintura di pelle, e da Costume National, che mischia il cappotto militare con l’abito con le ruche.

Romanticismo ironico invece da Marco de Vincenzo, tra calze ricamate e camicette con le ruche, chemisier lucidi e pullover a righe.
Non si può poi non ricordare che la prossima stagione rivedremo la tendenza del completo pigiama e del cappotto vestaglia, oltre a pantofole in pelliccia usate per comode camminate fuori e dentro casa.
Alberta Ferretti ha infatti mandato in passerella pigiami di seta con inserti in pizzo, portati con colletto di pelliccia vaporosa, o in chiffon con stampa floreale ed evanescente abbinati alla pelliccia ricoperta di satin. 
Da Trussardi la vestaglia jacquard ha l’interno in Galles, quella in montone è lavorata a coste come il velluto e da Fendi sono apparse ai piedi delle modelle comode babbucce da sfoggiare sotto la pelliccia.
Tra le giacche non dovrà mancare un modello con spalle evidenti, stile anni 80, o vittoriano, anche in denim ricamato, come proposto da Dsquared2, mentre le camicie si arricchiranno di fiocco al collo come visto in molteplici sfilate. 
L’influenza degli anni ’80 torna infine anche nei pantaloni, con la vita che si alza. I modelli aderenti alla coscia si allargano sotto il ginocchio e con i tacchi slanciano come si è visto nella sfilata di Versace
Versace
Gucci

N21
Ermanno Scervino
Marco De Vincenzo
Prada
Giorgio Armani
Simonetta Ravizza

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