Nasce East Lombardy per valorizzare il territorio della Lombardia orientale

Nasce East Lombardy per valorizzare il territorio della Lombardia orientale

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L’unione fa la forza e l’hanno capito anche i comuni di Bergamo, Brescia, Cremona e Mantova, che hanno deciso di abbandonare futili campanilismi, per dar vita ad un nuovo, grande progetto.
East Lombardy, questo il suo nome, ovvero quella della zona della Lombardia, ricchissima di bellezze, alcune delle quali però non pienamente conosciute.
Mantova quest’anno è Capitale della Cultura, Cremona è la patria della musica con i suoi Stradivari, Brescia affascina con i suoi laghi, così come Bergamo stupisce con la sua ‘doppia città’.
Ma oltre ai singoli capoluoghi, c’è un territorio che li unisce, ricchissimo dal punto di vista della natura e dei prodotti che offre.
Ci sono itinerari dedicati a chi ama lo sport, il cibo, la musica e la cultura. La East Lombardy, si presenta come un’unica nuova realtà turistica, puntando sul connubio tra patrimonio artistico e naturalistico e la tradizione enogastronomica. 
Se infatti, queste quattro province vogliono essere un unico prodotto turistico, attrattivo anche per l’estero, debbono valorizzare insieme tutti gli elementi, dal cibo al Garda, dal Po alla tradizione musicale.
Si tratta del primo esperimento nazionale che vede quattro province unire le proprie eccellenze per un nuovo prodotto turistico. 
In pratica il visitatore potrà appoggiarsi a pacchetti creati ad hoc da enti e agenzie, ma potrà anche crearsi itinerari prendendo spunto dal sito East Lombardy.
L’occasione per presentare il progetto è stata una splendida serata nell’ex monastero di Astino, il complesso millenario fresco di ristrutturazione a pochi minuti dal centro di Bergamo, dove è andata in onda la ‘Cena tra le stelle del gusto’, la grande festa dell’alta cucina lombarda.

Protagonisti casoncelli, lumache di vigna con polenta croccante, coregone marinato, agnolini e tante altre specialità create con almeno un ingrediente locale come comune denominatore. 


Presenti ben 22 chef stellati di questo territorio, da Romano Tamani (1 stella Michelin), patron dell’’Ambasciata’ di Quistello, che ha portato gli agnolini al piccione, a Philippe Leveillé (2 stelle Michelin) del ‘Miramonti l’Altro’ di Concesio, con ‘voleva essere un pomodoro’, senza trascurare un classico del territorio bresciano, il manzo all’olio con polenta, presentato da Stefano Cerveni (1 stella Michelin), patron del Ristorante ‘Due Colombe’ a Borgonato di Cortefranca e del ristorante della Triennale di Milano.
La serata di gala è stata perfetta, neppure la pioggia è riuscita a rovinarla, anzi, come per i matrimoni bagnati, la si è vista come segno di buon auspicio ed è stata occasione per altri due festeggiamenti. 
Innanzitutto, continuando a parlare di chef, i 50 anni di attività di uno dei ristoranti bergamaschi, che con le sue tre stelle Michelin, richiama gente da tutto il mondo.


Sto parlando di ‘Da Vittorio’ di Brusaporto, dietro il quale ci sta una storia di famiglia. Nato nel 1966 grazie a Vittorio Cerea e alla moglie Bruna, riesce prima a far amare il pesce in una zona ad che vantava il primato delle carni, e poi, grazie ad uno stile culinario inconfondibile, al quale hanno contribuito anche l’arrivo nell’attività dei figli, a raggiungere premi e riconoscimenti a livello mondiale.
L’ultimo, ma non ultimo, motivo di festeggiamenti per la serata, è stato l’apertura dell’Anno del turismo in Lombardia.
La Regione Europea della Gastronomia basa il suo successo sul contatto diretto fra tutti gli operatori di diverse filiere e settori, dai produttori ai ristoratori, dai piccoli artigiani agli albergatori, senza dimenticare tutte le imprese del territorio.
Locali e ristoranti che partecipano del progetto saranno dotati di wi-fi, gli hotel coinvolti offriranno una colazione a base di prodotti locali e i musei avranno prezzi d’ingresso agevolati nonché collegamenti sicuri tra una città e l’altra.
Questo nuovo brand ed i suoi pacchetti si presenteranno anche nelle principali fiere del turismo mondiale, perché lo scopo è far capire, che e a pochi passi dall’aeroporto di Orio al Serio, sempre più frequentato da stranieri, c’è nuova realtà turistica destinata a durare oltre il 2017. 
I progetti sono già molti, da quelli più immediati, come la motonave che percorrerà il Po, da Mantova a Cremona, fino a Venezia sulle note della musica classica, a quelli che richiederanno sicuramente più tempo, come quello annunciato dal sindaco Gori di creare proprio ad Astino una grande Scuola internazionale di cucina. 


E noi ci saremo. Su questo sito vi terrò aggiornata dei nuovi progetti, della scoperta di territori ancora sconosciuti e vi rivelerò nuove strade e nuovi sapori.

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