Prima alla Scala 2025: Conto alla Rovescia per la “Lady”

L’attesa è già alle stelle: come da tradizione, il 7 dicembre 2025, giorno di Sant’Ambrogio, si accenderà la ribalta del teatro meneghino più celebre con la Prima alla Scala, ovvero, l’inaugurazione della stagione lirica 2025-2026.
Sarà un evento che, come ogni anno, mescolerà musica, alta moda e istituzioni, tenendo Milano e l’Italia con il fiato sospeso.
Per la Prima del Teatro alla Scala, il Sovrintendente Dominique Meyer ha scelto un titolo complesso e affascinante, omaggiando un grande compositore: “Una Lady Macbeth del distretto di Mcensk“ di Dmitrij Šostakovič.

La Sfida Operistica: Il Genio Russo Sbarca in Scala
La scelta del capolavoro del compositore russo per la Prima alla Scala, è un omaggio al cinquantenario della sua morte (avvenuta nel 1975) e rappresenta una dichiarazione artistica forte per la Scala, che si prepara a celebrare la grande musica del Novecento.
L’opera, proposta nella sua versione originale del 1934, è una storia cruda e potente ambientata nella Russia zarista, che indaga la condizione femminile, la passione distruttiva e la lotta di classe attraverso la vicenda di Katerina L’vovna.
Si tratta di un dramma in quattro atti che promette di essere viscerale e moderno.
Sul podio ci sarà il Maestro Riccardo Chailly, Direttore Musicale della Scala, una certezza assoluta nel repertorio russo, che guiderà l’Orchestra e il Coro in un’esecuzione di altissimo livello.
La regia, invece, è stata affidata al talentuoso Vasily Barkhatov, al suo debutto scaligero. Barkhatov è noto per le sue interpretazioni profonde e attuali dei grandi classici, promettendo una messinscena che farà discutere e riflettere.
Il 7 dicembre, quindi, non sarà solo musica, ma un vero e proprio specchio su temi sociali eterni, servito con la potenza e la modernità del suono di Šostakovič.

Il 4 Dicembre Tornano gli Under 30 per la Prima alla Scala
Il Teatro alla Scala rinnova il suo forte legame con il pubblico più giovane. Come ogni anno dal 2008, i fortunati Under 30 hanno la possibilità di vedere per primi lo spettacolo di apertura della Stagione con l’Anteprima del 4 dicembre.
Anche quest’anno, l’attesa e il tutto esaurito sono già assicurati per l’opera di Šostakovič!
Questo percorso di avvicinamento alla Prima alla Scala è realizzato con il sostegno di Rolex, Partner Ufficiale della Serata inaugurale del 7 dicembre. La Scala si conferma una realtà aperta alle nuove generazioni.

Il Parterre: Tra Istituzioni, Moda e Capitani d’Impresa presenti alla Prima alla Scala
A fare da cornice a questa Prima alla Scala così importante ci sarà l’immancabile parterre di altissimo livello.
La presenza del Presidente della Repubblica è data per scontata, affiancato dal Presidente del Consiglio e dai vertici istituzionali, confermando l’evento come la massima vetrina culturale italiana.
Ma l’occhio di riguardo sarà puntato sui palchi e sulla platea, dove si prevede il gotha della moda e dell’industria.
Saranno presenti i grandi nomi del design e i Capitani d’Impresa che sostengono il teatro, oltre a figure di spicco del cinema e della cultura internazionale.
La complessità drammaturgica dell’opera di Šostakovič promette di attirare intellettuali e registi, desiderosi di assistere al debutto scaligero di Vasily Barkhatov. Un vero e proprio red carpet di eleganza e potere.

La Conclusione Glamour: La Cena della Scala con Davide Oldani
Quando le ultime note del dramma si spegneranno, l’attenzione si sposterà dalla platea alla tavola.
La celebre Cena di Gala del dopo-Prima è il momento sociale clou, dove il gotha della politica, dell’industria e della cultura si riunirà per i commenti a caldo.
Quest’anno, la cena di gala – che si terrà come da tradizione nella cornice della prestigiosa Società del Giardino – sarà firmata d’autore: a curare il menù sarà lo chef stellato Davide Oldani.
Oldani, con le sue due stelle Michelin e la filosofia della Cucina Pop (alta qualità basata sull’equilibrio tra gusto e prezzo), creerà un menù che combinerà rigore milanese e creatività.
I piatti saranno studiati per unire tradizione italiana e tocco contemporaneo, in linea con la tradizione scaligera che ama sorprendere.
Tra le portate che verranno servite, si preannunciano creazioni che giocano sull’armonia dei contrasti, come la Vellutata di zucca con semi tostati, polvere di caffè e sciroppo al balsamico e una rivisitazione del classico milanese, il “Rustin Negàa” di vitello con spinaci e fico al vino passito.
La mise en place promette un’eleganza ispirata all’Art Déco, con porcellane finissime e sedie Chiavarine nere, creando un’atmosfera perfetta per celebrare l’unione tra l’arte, la musica e l’alta cucina.
Il 7 dicembre, Milano regalerà dunque un’esperienza completa: dal brivido dell’opera Šostakovič all’eleganza a tavola firmata Oldani, confermando la Prima della Scala come l’evento culturale e mondano più atteso d’Italia.




