S.Pellegrino Sapori Ticino, 10 anni con 10 chef tristellati

S.Pellegrino Sapori Ticino, 10 anni con 10 chef tristellati

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S. Pellegrino Sapori Ticino compie 10 anni e festeggia con dieci cene evento con altrettanti chef italiani e internazionali, tutti con 3 stelle Michelin.
Le location che ospiteranno l’evento, dal 4 aprile al 19 giugno, sono tra le più prestigiose del Canton Ticino in Svizzera. 
Un fitto calendario di appuntamenti, con l’obiettivo di promuovere l’enogastronomia ticinese, che comprende oltre alle cene con gli chef tristellati, altre 14 serate con rappresentanti dell’alta cucina internazionale, per un totale di 24 appuntamenti e 60 stelle Michelin.
Il programma è stato presentato a Milano dall’organizzatore Dany Stauffacher. Presente anche Elia Frapolli di Ticino Turismo che ha sottolineato come, tra i motivi per cui i turisti raggiungono il Canton Ticino c’è l’enogastronomia, che resta una delle voci di spesa più importanti per i visitatori.
Grande impegno anche quest’anno per S. Pellegrino che immedesima i valori della qualità e della semplicità. In questa edizione sono riusciti ad inserire anche un momento dedicato ai giovani nella serata del 18 maggio, che vedrà protagonisti i quattro grandi chef vincitori dell’edizione 2015 del progetto S.Pellegrino Young Chef.
Dopo le prime serate di Gala, S.Pellegrino Sapori Ticino farà rotta verso casa, dove il 1° maggio si terrà la serata di apertura dedicata agli Chef del gruppo Swiss Deluxe Hotels, presso l’Hotel Splendide Royal di Lugano, dove Domenico Ruberto ospiterà i colleghi Nenad Mlinarevic (Restaurant Focus – Park Hotel Vitznau), Heiko Nieder (The Restaurant – The Dolder Grand, Zürich) e Thomas Neeser (Grand Hôtel Du Lac, Vevey) per una serata a 5 stelle Michelin.
Il 2 maggio inizieranno gli appuntamenti con i 10 Chef tristellati. Si comincia con Thomas Bühner del ristorante La Vie in Osnabrück (Germania) che sarà ospite di Luca Orini presso il Seven The Restaurant di Lugano. Nel 1996 Bühner ha ottenuto la prima stella e, anche dopo 20 anni, la sua ascesa verso le vette dell’alta gastronomia internazionale è inarrestabile. Nel 2012 le stelle si sono triplicate grazie ad una cucina di avanguardia che lui chiama tridimensionale: al gusto e all’aroma della materia prima ha aggiunto una tecnica che predilige le cotture a bassa temperatura e una sapiente composizione orchestrale dei suoi menu.
Il secondo protagonista d’eccezione verrà accolto l’8 maggio all’Hotel Eden Roc di Ascona dallo Chef locale Salvatore Frequente. Massimo Bottura dell’Osteria Francescana di Modena, numero due al mondo secondo la classifica World’s 50 Best Restaurants di S.Pellegrino è uno dei massimi esponenti della cultura gastronomica contemporanea, grazie alla consapevolezza che il cibo non è solo tradizione ma anche rito e celebrazione della vita. Eleganza e sperimentazione sono i cardini del suo lavoro in cucina, da sempre accompagnati dal rispetto per la materia prima e da una conoscenza approfondita della tradizione.
Dall’Enoteca Pinchiorri di Firenze, il 9 maggio arriva Annie Féolde che, insieme all’Executive Chef Riccardo Monco e allo Chef di Cucina Alessandro Della Tommasina, sarà ospite di Dario Ranza presso il suggestivo scenario di Villa Principe Leopoldo, a Lugano. Da quando con il marito Giorgio Pinchiorri diede inizio all’avventura della celebre enoteca fiorentina, Annie non ha mai smesso di innovare la tradizione culinaria italiana e toscana, con guizzi contemporanei che raccontano la sua proverbiale curiosità e voglia continua di stupire. Nel ’93 la Féolde fu la prima donna in Italia a conquistare tre stelle Michelin, nel 1993.
Il viaggio prosegue con la serata dedicata ai sapori francesi: presso l’Hotel Splendide Royal di Lugano, lo Chef Pascal Barbot (L’Astrance, Parigi) incontrerà, il 15 maggio, Domenico Ruberto. Minimalista e romantico, Barbot trova conferma delle sue radici attraverso una interpretazione personale e sognante della cucina, con uno sguardo che regala ai suoi piatti leggerezza ed equilibrio. Grande viaggiatore, si nutre delle esperienze del mondo per ripensare le sue ricette. 
Il 16 maggio presso il Conca Bella – Enoteca Ristorante Hotel Vacallo, un altro mito della cucina italiana: Niko Romito, che dal Ristorante Reale di Castel di Sangro, incontra il talentuoso e stellato Andrea Bertarini. Anticonformista ed eclettico, Romito fugge le categorizzazioni per esprimere al meglio la sua vivacità intellettuale in cucina, dove il protagonista assoluto rimane sempre l’ingrediente. Col tempo, la ricerca e l’identità gastronomica di Romito, sempre più profonde e originali, si sono emancipate dal confine territoriale.
Il 29 maggio il Castello del Sole di Ascona vedrà l’arrivo da Basilea di Peter Knogl (Restaurant Cheval Blanc), ospite di Othmar Schlegel. Knogl è dal 2007 Chef de Cuisine del ristorante del Grand Hotel Les Trois Rois presso la città svizzera affacciata sul fiume Reno, al confine con Francia e Germania. Originario della Bassa Baviera, Knogl ha la capacità di trasformare materie prime spesso inedite e inusuali in composizioni delicate e armoniose, dalla forte personalità.
Il 30 maggio, l’Italia è ancora una volta protagonista con i fratelli Enrico e Roberto Cerea, ospiti di Eros Picco al The View di Lugano, direttamente dal Ristorante Da Vittorio (Brusaporto, BG). Insieme al fratello Roberto, Enrico ha saputo aggiornare e rivitalizzare la tradizione lombarda senza mai perdere di vista la stagionalità. Ogni ingrediente, che si tratti di carne, pesce, verdure o erbe, nelle loro mani viene declinato con uno stile originale e sensibile, con occhio attento alla cucina del benessere. 
Il mese di maggio si conclude con la serata del 31 che vede l’arrivo dalla Germania di Christian Bau (Victor’s Fine Dining), ospite di Nicola Costantini presso il Ristorante Ciani di Lugano. Proveniente dalla fucina di talenti di Harald Wohlfahrt, a 34 anni è stato eletto il più giovane cuoco della Germania con tre stelle Michelin. Oggi la sua arte culinaria è sinonimo in tutto il pianeta di una cucina leggera e aperta al mondo con una firma assolutamente personale che gioca in modo cosmopolita con raffinate influenze giapponesi. 
Il viaggio attraverso le tavole tristellate internazionali prosegue il 6 giugno con la presenza di Jonnie Boer (De Librije, Zwolle, Paesi Bassi), ospite di Egidio Iadonisi presso lo Swiss Diamond Hotel di Vico Morcote. La cucina di Boer è sinonimo di qualità, semplicità, gusto e sense of humor: la sua ispirazione più forte è ancora oggi la natura in tutte le sue forme. Nel 1999, Boer fu il più giovane chef olandese a meritare la seconda stella Michelin. Oggi che le stelle a brillare sono tre, l’emozione di una cena a sua firma sarà un’esperienza da ricordare a lungo. 
L’8 giugno Eric Pras (Maison Lameloise, Chagny, Francia) è ospite di Frank Oerthle presso il Ristorante Galleria Artè al Lago del Grand Hotel Villa Castagnola di Lugano. Pras rappresenta il vero spirito della ristorazione a tre stelle, unendo l’approccio semplice al tocco fantasioso. Il risultato è una cucina evolutiva, delicata e sensibile, che rispetta il prodotto con la tecnica e la tradizione con l’intelligenza creativa. Con lui gli ingredienti diventano distinti e allo stesso tempo complementari. 
La festa finale della manifestazione di quest’anno si terrà al Grand Hotel Eden di Lugano il 19 giugno e avrà come protagonisti 4 storici nomi che hanno fatto, e continuano a fare, la storia della ristorazione svizzera come Pierrot Ayer (Les Pérolles, Fribourg), fresco presidente de Les Grandes Tables de Suisse, Stéphane Décotterd (Le Pont de Brent, Brent), Alain Bächler (Des Trois Tours, Friborgo) e Pierrick Suter (Hotel de la Gare, Lucens).

S. PELLEGRINO SAPORI TICINO
Per info www.saporiticino.com



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