Storia e Curiosità su St. Patrick’s Day

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Il 17 marzo si celebra San Patrizio, il martire patrono d’Irlanda. Da emblema dell’unità nazionale, questa festività è divenuta ben presto una ricorrenza venerata in diverse parti del morto, soprattutto a partire dagli Stati Uniti dove sono numerosi gli immigrati di origine irlandese, ma anche in Italia, in questi ultimi anni, questa festa dominata da birra e colore verde si è diffusa sempre più.

Come dice il proverbio: “Everybody’s Irish on St. Patrick’s Day”, infatti, San Patrizio è una ricorrenza irlandese, ma che è stata accolta negli anni, anche nel resto del mondo. Per rendere questa festa davvero indimenticabile e celebrarla in tipico Irish-style, non possono mancare leggende, cibi e bevande tradizionali per viaggiare, almeno con la mente.

Le leggende e i luoghi legati a San Patrizio

Il 17 marzo, giorno che coincide con la morte di San Patrizio, avvenuta nel 416 d.C., è tradizione ripercorrere la vita del santo, ottimo modo anche per scoprirne i luoghi più importanti. Arrivato dalla Scozia o dal Galles come schiavo, si stabilì nella contea di Antrim, nell’attuale Irlanda del Nord, facendo il pastore. Dopo aver avuto una visione, decise di portare la parola del Cristianesimo ovunque sull’isola. Dalla contea di Antrim andò in quella di Down, Armagh (considerata la capitale religiosa d’Irlanda proprio perché il suo vescovado venne fondato da San Patrizio), Mayo e Tipperary, compiendo miracoli come l’eliminazione dei serpenti dal territorio irlandese, libero ancora oggi da rettili di questo tipo. Oltre alle gesta di San Patrizio, per portare un po’ di Irlanda a casa, vale la pena approfondire anche altre leggende come quella di Balor o di Deirdre, la donna più bella del mondo.

E’ d’obbligo indossare qualcosa di verde

Nel giorno di San Patrizio, gli irlandesi indossano qualcosa di verde: cravatte, guanti, calze, sciarpe, cappelli e maglioni, qualsiasi cosa, per celebrare il santo patrono. Nastri per capelli, trucchi e unghie verdi, sono anche ben ammessi. Questo è ormai qualcosa che la gente di tutto il mondo fa per onorare San Patrizio il 17 marzo. Ma indossare il verde è diventata una tradizione solo nel XIX° secolo. Fino ad allora, il colore associato a San Patrizio era in realtà il blu. Indossare qualcosa di verde, colore che richiama il paesaggio e che ha ispirato la definizione Isola di Smeraldo.

Viaggiare con la mente leggendo classici o nuovi autori…..

L’Irlanda ha un legame fortissimo con la sua letteratura. Ben quattro sono i Premi Nobel irlandesi (William Butler Yeats, George Bernars Shaw, Samuel Beckett e Séamus Heaney) e farsi ispirare dalla festa di San Patrizio per rileggere le pagine di classici come “Gente di Dublino” o scoprire autori meno noti quali Cecilia Ahern e Brendan Behan è un’occasione per viaggiare con la mente verso l’isola ‘Irlanda. Molto interessante anche la web radio del MoLi, il bellissimo Museum of Literature Ireland, inaugurato lo scorso settembre.

…. o ascoltando brani di musica pop o tradizionale

La musica non può certo mancare e anche senza le tradizionali parate ed esibizioni dal vivo, il 17 marzo è il giorno perfetto per ascoltare e riascoltare brani di musica tradizionale quale quella dei Clannad o i capolavori pop-rock degli U2, di Sinéad O’Connor, di Enya o di The Cranberries, solo per citane alcuni nomi. Su Spotify sono presenti playlist gratuite quali “I classici in Irlanda” che raccolgono anche artisti non così conosciuti in Italia, ma bravissimi.

Cucinare ricette tradizionali

Per chi ama cucinare, sarà molto divertente organizzare una cena a tema provando a realizzare qualche ricetta tipica per amici e parenti. Il soda bread, lo stufato alla birra Guinness (o qualunque birra scura) o il pâté di salmone affumicato sono solo alcune delle bontà irlandesi, apprezzate in tutto il mondo. Cerchiamo di conoscerne meglio alcune.

GUINNESS STEW. un grande classico che va bene per tutte le occasioni, ma per San Patrizio è pure meglio, stiamo parlando dello spezzatino alla Guinness, o meglio lo spezzatino stufato e cotto lentamente nella birra più famosa d’Irlanda. Gli ingredienti sono: Guinness, patate, carote, carne di agnello (ma si trova anche la variante con il manzo), erbe aromatiche e un bel soffritto di cipolla. Infarinata la carne la si fa rosolare nel soffritto e poi si aggiungono tutti gli altri ingredienti e si ricopre di birra, da quel momento in po’ la si fa cuocere a fuoco lento per almeno un paio d’ore. Accompagnata con il soda bread è il massimo.

COLCANNON, Un contorno insolito per accompagnare lo stufato si prepara questo contorno, rigorosamente di colore verde che altro non è che un purea di patate con verza. Sulla carta non ha nulla di particolare è vero, ma provato con del burro locale, appena sciolto al suo interno, diventa una vera delizia. Infatti quando si serve bisogna creare una sorta di piccolo vulcano, dove nel “cratere” si mettono dei pezzetti di burro che il calore del colcannon fa sciogliere: da provare assolutamente.

SODA BREAD. Pane senza lievito da mangiare con Guinness Stew e Colcannon, ma comunque soffice e buono grazie al bicarbonato di sodio e latte. La combinazione di questi due elementi fanno “lievitare” questo pane molto particolare, che non necessita di una lunga lavorazione, anzi va impastato il meno possibile. Da gustare anche una spalmata di marmellata e appena tostato è una meraviglia.

TORTA DI MELE. non può certo mancare il dolce durante i festeggiamenti, ma si va sul classico: la torta di mele. Però non è quella delle nonne italiane, qui si parla di pie, infatti si tratta di pasta frolla e non di torta soffice e alta. Tra due dischi di pasta frolla vengono messe le mele, rigorosamente provenienti dalla Contea di Armagh (definita il frutteto d’Irlanda), zucchero e cannella per completare il tutto. Un dolce davvero semplice ma di grande tradizione solitamente servito tiepido con panna fresca.

BIRRA VERDE. E che cosa bere se non la birra? Bevanda immancabile durante qualsiasi festeggiamento irlandese, ma in questo caso si tinge di verde anche lei. Questo succede grazie al Curaçao, un liquore ottenuto da arance verdi, facilmente reperibile, se ne versa un po’, si mescola e la magia è fatta: birra verde per tutti!

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