Tendenze moda per la primavera estate 2023

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DSquared

Dopo la sbornia di un inverno in cui la tendenza è quella di abiti barocchi, eccessivi, frizzanti, coloratissimi, a celebrare la fine del periodo nero, ovvero della pandemia, forse risulta normale che per la prossima stagione estiva, la moda sia quella della sobrietà, della concretezza, della semplicità.

Ermanno Scervino

Come vestiremo per la primavera estate 2023?

A farla da padrone sarà il denim. Drappeggi su lunghe tuniche. Pantaloni cargo, con tasconi alle ginocchia o dritti, comunque in satin. Brasserie al posto delle camicie. Blazer oversize. Trasparenze, tante trasparenze da cui spuntano mutande a vita alta. Vaghi accenni agli anni Novanta o dei primi anni Duemila. Oblò dappertutto, lungo fianchi, schiena, seno e vita. Lunghezze giudiziose e, a contrasto, minigonne e shorts inguinali. Aderenze non costrittive. Abiti da sera che richiamano sottovesti. Resiste la tendenza al crochet e fa capolino invece quella del ricamo à jour , il particolare punto, molto bon ton e chic.

Luisa Spagnoli

Colori di moda

Nero, nero e ancora nero, che torna prepotente in auge, in una stagione che solitamente non lo vedeva protagonista. Sfumature dégradé. Colori che richiamano le pietre preziose come l’ametista, lo smeraldo, il topazio e il quarzo. Ma anche colori fluo, con tonalità neon e ad effetto evidenziatore, come rosa fluo, giallo lime o verde acido.

MODA - VERSACE SS23
Versace

Vestire bene con eleganza le donne per renderle belle. Giorgio Armani

Ognuno ha da scegliere il suo stile. Partiamo dalle paillettes, che diventeranno un classico come l’animalier. Si va dall’eleganza di Armani, che le ha proposte anche per il giorno, con la sua ‘Fil d’or’ una collezione con tessuti impalpabili e striati di luce, molti capi con lustrini, proprio perché lo stilista vuole portare luce, per aiutare anche l’umore di chi lo indossa, alle onde di Luisa Beccaria con tessuti e texture che richiamano leggerezze e il mondo acquatico, con petali, cristalli e paillettes danzanti.

Giorgio Armani

Maglia metallica luccicante anche per il miniabito rosa con scollo drappeggiato firmato Versace, mentre Ermanno Scervino propone minigonne decorate di paillettes accostate alla maglieria fatta a mano. Le paillettes per il giorno si sono viste anche nella collezione Le Twins di Sara e Tania Testa, utilizzate per i pantaloni dal bel taglio con sfolgoranti bagliori di arancio e azzurro, abbinati al cotone bianco e al jersey delle bluse.

Etro

Se le paillette la fanno da padrone, un altro punto fisso sono, o meglio rimangono, le frange. Tantissime, da Luisa Spagnoli, che guarda al passato, gli ultimi anni del decennio Sessanta, per immaginare il futuro, da Jil Sander che presenta un gioco di texture con l’uso di molti tipi di frange, paillettes e tagli, e da Bottega Veneta con perline e frange di ogni tipo: multicolori, in pelle e di seta, che hanno funzione strutturale, oltre ad estetica.

Jil Sander

Philisophy di Lorenzo Serafini propone le sue trasparenze gentili, in bilico tra innocenza e malizia, romanticismo e seduzione, per una nuova femminilità a tratti essenziale e concisa, a tratti più morbida e delicata, Fendi riporta alla ribalta i codici dei primi anni 2000 con tessuti fluidi, raso e silhouette scivolate effetto sottoveste, pantaloni in satin drappeggiato e tasconi cargo e giacche trasformate in abiti midi con dettagli di lingerie.

Philosophy di Lorenzo Serafini

Già la lingerie farà sempre più tendenza nella prossima stagione, con due diktat principali, pizzo e tulle ricamato come quello dell’intimo proposto da AC9 e nei minidress bianchi di Philosophy di Lorenzo Serafini, mente MSGM ci gioca portandola alla massima espressione con i reggiseni stampati sulle t-shirt, o facendo intravedere gli slip sotto le gonne a tulle. Tornano anche i corsetti, vedi Dolce & Gabbana, una celebrazione alla femminilità in stile Dolce Vita, o Versace che li propone in pelle nei total look total leather.  

Vivetta
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