Musei dedicati a Yves Saint Laurent

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E’ il 1966 quando Yves Saint Laurent scopre Marrakech, un luogo che da subito lo emoziona, tanto che decide di acquistarci una casa e tornarci spesso.
 
È quindi perfettamente naturale che, cinquant’anni dopo, oltre a Parigi, città dove ha creato tutto il suo lavoro e costruito la sua carriera, sia proprio la città marocchina ad ospitare un museo dedicato alla sua opera, così ispirata da questo paese. 
 
Saranno infatti due, i futuri musei interamente dedicati allo stilista che apriranno
il prossimo ottobre

Yves Saint Laurent vanta un patrimonio unico, con la conservazione di 40 anni di creazione dal 1962 al 2002, equivalenti a oltre 5.000 abiti di haute couture, 15.000 accessori e decine di migliaia di schizzi e disegni da collezione, foto, articoli e documenti vari che illustrano il genio di Saint Laurent. 
Una collezione senza pari nell’ambiente della haute couture internazionale, visto che fu l’unico stilista della sua generazione ad aver archiviato l’insieme del suo lavoro.
Si inizia a Parigi, il 3 ottobre, quando verrà inaugurato il museo, nello storico palazzo dell’avenue Marceau, dove Yves Saint Laurent concepì per circa 30 anni, dal 1974 al 2002, le sue creazioni, e dove si trova oggi la Fondazione.
A Marrakech, dove Saint Laurent soggiornò regolarmente dal 1966, il museo aprirà il 16 ottobre. La struttura di 4.000 metri quadri si torva nei pressi dei Jardin Majorelle, che lo stilista salvò dalla scomparsa nel 1980 insieme al compagno Pierre Berge.
Insieme al suo museo berbero, oggi è divenuto uno dei luoghi simbolo della città marocchina, frequentato ogni anno da 700.000 visitatori.
La costruzione del museo è stata affidata agli architetti francesi Studio KO già autori di numerosi progetti in Marocco, Europa e Usa.
Concepito come un centro culturale lo spazio include una sala esposizioni permanente con l’opera di Saint Laurent, una sala per le mostre temporanee, una biblioteca e un caffè-ristorante.
I due nuovi musei di Marraekch e Parigi si rivolgono agli appassionati di moda e di arte ma anche a un pubblico più vasto desideroso di scoprire l’opera di Yves Saint Laurent. 
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