Cocktail di tendenza
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Nel mondo, non solo in Italia, la crisi economica e il crescente costo della vita indicano un approccio più consapevole al bere quest’anno, ordinando meno quantità e più qualità. Nel frattempo, cocktail stravaganti e spiriti inaspettati saranno al centro dell’attenzione con clamorosi ritorni in auge del rum in quello che gli analisti di ‘The drink business’ definiscono effetto-nostalgia.
In un sondaggio di Bidfood, oltre la metà delle persone trova attraenti i drink d’antan o a tema retrò. Lo conferma un sondaggio di Bacardi, secondo il quale il 58% dei bartender è più interessato ai cocktail classici con twist.
Contemporaneamente l’influenza di TikTok, segnala la rivista inglese, si estende anche ai cocktail: una clip dell’attrice Emma D’Arcy che definisce il “Negroni Sbagliato” come il drink preferito ha fatto salire alle stelle le ricerche di questo cocktail.
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Il grande boom del gin sta iniziando a svanire, mentre le vendite di rum hanno raggiunto 1 miliardo di sterline all’anno nel Regno Unito, superando il whisky.
La tequila è l’altro spirito che si prevede fiorirà, poiché le esportazioni hanno raggiunto un record lo scorso anno.
Il consumo moderato, si legge nel focus di The drink business, è diventato sempre più di tendenza negli ultimi mesi, soprattutto online.
La categoria degli alcolici premiscelati è esplosa negli ultimi anni, con vodka e tequila come basi più comuni, ed è destinata a crescere con l’aumento delle bevande in lattina a base di alcolici, come risultano in crescita i distillati aromatizzati dai sapori audaci e sorprendenti.
E se i vini inglesi inizieranno ad acquisire un maggiore riconoscimento internazionale, il Martini non è mai passato di moda, quest’anno questo il cocktail di base sarà molto ricercato.
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E il Dirty Martini viene spesso rivisitato per assecondare palati diversi, poiché’ la salamoia di olive può essere sostituita con il succo di sottaceti per un gusto piccante.
Spritz e Negroni rimangono comunque cocktail ampiamente diffusi su tutto il territorio italiano, ma analizzando il trend stagionale e di consumo a livello locale il Mojito è maggiormente apprezzato nelle regioni settentrionali.
Più precisamente il Gin Tonic piace in Valle d’Aosta, l’Americano in Friuli-Venezia Giulia, il Margarita in Liguria e Piemonte. Sex on the Beach e Pina Colada sono più ricercati in Sardegna, mentre il Moscow Mule nelle Marche. I cocktail analcolici vanno per la maggiore soprattutto nelle Marche, in Sardegna e in Abruzzo.
È quanto emerge da un’analisi di Tilby, cassa cloud del Gruppo Zucchetti che con il suo Osservatorio Drink & Food ha individuato la tendenza riguardante cocktail e vini rilevando i trend regionali e stagionali e le preferenze degli italiani e il periodo in cui i drink vengono consumati maggiormente.
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Dall’analisi emerge che “l’estate è senza dubbio la stagione in cui il consumo di cocktail è maggiore, ma è possibile individuare anche alcuni trend rilevanti per il periodo autunnale e invernale“.
L’interesse per Spritz, Negroni e Gin Tonic riscontra dei picchi in vista di Capodanno, mentre drink come il Mojito e il Sex on the Beach soprattutto tra giugno e settembre.
Tra le varianti dello Spritz i bartender propongono la versione Campari, al secondo posto tra le più richieste. A livello regionale, lo Spritz Bianco va per la maggiore in Friuli-Venezia Giulia, mentre la variante Select è una delle predilette in Veneto, Trentino-Alto Adige ed Emilia-Romagna. Lo Spritz Cynar è diffuso quasi unicamente in Veneto e in Lombardia.
Tra i cocktail a base di Gin gli italiani apprezzano soprattutto il Negroni. Il Gin Lemon, invece, è richiesto soprattutto in Calabria, Marche e Veneto; il Gin Fizz è di tendenza in Friuli, Liguria e Puglia; l’Angelo azzurro in Sardegna, Calabria e Sicilia, mentre i toscani apprezzano soprattutto il White Lady.
Tra vini più amati dagli italiani c’è il Prosecco, che si beve soprattutto in Veneto e Friuli-Venezia Giulia. I vini rossi sono preferiti ai bianchi in tutte le regioni italiane.