Ernst Knam dedica un cioccolatino a Duomo di Milano in occasione dell’Expo

Ernst Knam dedica un cioccolatino a Duomo di Milano in occasione dell’Expo

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Il re del cioccolato Ernst Knam rende omaggio a Milano e al suo monumento simbolo, il Duomo, con un cioccolatino che richiama la sua forma realizzato per Expo Milano 2015, di cui il pasticcere è Ambasciatore.

Gli Ambassador della manifestazione sono i portavoce del messaggio dell’evento, testimonial d’eccezione che ne diffondono in prima persona il messaggio. 
Ognuno ha la sua risposta, la sua visione, di quello che significa “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita” e di come sarà l’Esposizione Universale
E tra gli Ambasciatori non poteva quindi mancare lo Chef Pâtissier Ernst Knam, che da sempre è affascinato dal mondo della creatività tout court tanto che le sue produzioni sono spesso frutto di influenze e commistioni provenienti dal mondo del design, della moda, dell’architettura e dell’arte.
“Il Re del Cioccolato” ha pensato quindi di dedicare al massimo simbolo della capitale lombarda, una scultura di cioccolato. Nasce così Home (is where i want to be) un cioccolatino d’autore che diventa souvenir per la vista e il gusto. 
Questa scultura tutta da assaporare nasce nel 2013 dalla collaborazione tra Ernst Knam e l’architetto e designer Lorenzo Palmeri, un artista che, come lo Chef Pâtissier, ama confrontarsi con le diverse sfaccettature della creatività.
Oltre che progettista infatti è anche compositore e produttore musicale, ha seguito vari progetti e percorsi aziendali, insegna presso le più rinomate scuole di design nazionali e internazionali e, nel 2009, ha pubblicato la sua prima raccolta di canzoni, con la collaborazione di ospiti prestigiosi quali Saturnino al basso e Franco Battiato.
Il cioccolatino d’autore dedicato ad Expo 2015 è nato quindi dall’incontro tra queste due personalità poliedriche e dall’estro creativo indiscusso . 
Raffigura la magnifica facciata del Duomo di Milano, ma ha come caratteristica principale la possibilità di adattarsi e modificarsi, sia per disegno che per fragranza, a tutte le più
importanti capitali del mondo, divenendo ambasciatore di una manifestazione che ha come scopo principale lo studio e la comprensione dei grandi temi dell’umanità.
Una vera e propria opera d’arte dunque, sarà un vero peccato ‘doverlo’ mangiare. Che ne pensate?

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