Grande serata da Tiffany per la presentazione della collezione dedicataal Grande Gatsby ed all'età del jazz

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Correva l’anno 1920 ed imperversava l’età del jazz. Era il periodo di energia creativa e di cambiamenti sociali, l’era che spingeva le donne ad essere indipendenti, a prendere in mano la propria vita, ad abbandonare i corsetti e gli abiti da tè a favore di abiti più sensuali, i cui protagonisti erano frange, piume e orlato al ginocchio. Ed il centro di questi mutamenti era New York e la sua vita notturna.

In quel periodo Tiffany & Co. era un gioielliere di fama internazionale. La società, fondata a New York nel 1837, rappresentava, grazie alla raffinatezza dei propri diamanti, la quintessenza del glamour americano.


Tiffany in quel periodo creò gioielli con diamanti bianchi punteggiati di gemme colorate in platino morbidamente sagomati che riproducono i grattacieli della città, come il Chrysler Building ed il Rockefeller Center.

E così, come il jazz ha influenzato la cultura musicale fino ad oggi, queste creazioni hanno influenzato l’arte orafa fino ai giorni nostri, con gioielli dedicati all’età del jazz, fino ad arrivare ad oggi con la collezione Gatsby, dal nome del celebre libro del 1925 di F. Scott Fitzgerald, che è stato una figura di primo piano del tempo e un cliente Tiffany.

La collezione Gatsby comprende collane e bracciali di diamanti o di perle lucenti, anelli e ornamenti per acconciature.

Ma Il Grande Gatsby non è solo un libro. Quest’anno ad aprire il prossimo Festival di Cannes ci sarà l’omonimo film interpretato da Leonardo di Caprio, che si prospetta già essere un successo planetario.

Catherine Martin, costumista del film, ha chiesto la collaborazione di Tiffany & Co. per i gioielli che indosseranno i protagonisti. in modo particolare Carey Mulligan, che interpreta Daisy nel film, apparsa anche sulla copertina del numero di maggio di Vogue fotografata con indosso pezzi selezionati dal Grande Collezione Tiffany Gatsby su cui primeggiava il copricapo Savoia con spilla staccabile.

La presentazione della collezione non poteva avvenire se non in una sede adeguata, il Rockfeller Center, ed alla presenza di nomi internazionali e di star del cinema.













































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