Paccheri con totani, fave e pomodorini

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Durante la manifestazione ABCD, l’Arte della Buona Cucina che incontra il Design, sono stata omaggiata di un pacco di paccheri di Gerardo di Nola, azienda di Gragnano, che esprime la tradizione della pasta artigianale napoletana.
 

Selezione delle migliori semole di grano duro, trafilatura in bronzo, essiccazione a basse temperature, confezionamento manuale, tutte caratteristiche che sulla carta ne facevano un ottimo prodotto.

 
Ma il modo migliore per averne la conferma è assaggiarla di persona. Quindi ho deciso di cucinarla condendola con un sugo di pesce. Provatela anche voi, il risultato è ottimo.

Ingredienti per 2 persone (abbondanti):
 
• Paccheri (200 g)
• Anelli di totano (500 g)
• Pomodori ciliegino (500 g)
• Olive taggiasche (20)
• Fave (1 kg)
• Vino bianco secco (1 bicchiere)
• Sale

 
Preparazione:
 
– Mettere in una padella le olive taggiasche con il loro olio extravergine e scaldare
– Sciacquare gli anelli di totano (potete comunque utilizzare seppie, calamari o totani interi, precedentemente puliti)
– Far scottare i totani in modo che comincino a diventare sodi e perdano un po’ dei loro succhi
– Togliere i totani dalla padella e conservarli
– Tagliare a quarti i pomodorini e metterli in padella
– Unire anche le fave precedentemente sgusciate e lavate (considerate che da 1kg di fave ne usciranno circa 250g)
– Alzare la fiamma, unire un bicchiere di vino bianco e far evaporare
– Cuocere per circa 30′
– Prima della fine della cottura del sugo tagliare gli anelli a dadini ed unirli al sugo per terminare la cottura
– Portare a bollore intanto l’acqua salata, unire poco olio ed i paccheri e cuocere fino a cottura
– Scolare la pasta ed unire al sugo, facendo amalgamare a fuoco lento
– Impiattare ed a piacere unire del prezzemolo tritato
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