Grandi Giardini Italiani L’essenza Del Paradiso

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Spesso si gira il mondo alla ricerca di ‘qualcosa di mai visto’, non rendendoci conto che proprio vicino a noi ci sono delle bellezze che non conosciamo. Un modo diverso per innamorarsi nuovamente dell’Italia, o meglio di un altro aspetto del nostro Paese, è riscoprire i suoi meravigliosi giardini italiani.

Grandi Giardini Italiani è un network, , nato nel ’97 con l’obiettivo di valorizzare e promuovere i più bei giardini d’Italia aperti al pubblico, aiutando a trasformare questo immenso patrimonio ricco di natura, storia e arte, in realtà protagoniste del panorama turistico nazionale.

Attualmente ne fanno parte 147 giardini in 14 regioni, da nord a sud dell’Italia, aperti al pubblico, che veicolano oltre 8 milioni di visitatori. Si tratta di giardini esotici e nascosti, rinascimentali e barocchi, orti botanici e Sacri Boschi: meravigliosi tesori verdi che costellano il nostro Paese.

I giardini italiani comprendono la più grande biodiversità al mondo, che va dal rigore toscano, all’estro siciliano, dai giardini inglesi dietro la reggia di Caserta, a quelli di Ischia, dove sono stati importate piante dei deserti della California e piante australiane, che vivono in armonia e equilibrio, ponendo anche attenzione a grandi problemi, come quello del cambio climatico e della necessità di risparmiare acqua.

In occasione del venticinquesimo anniversario della nascita del network, Grandi Giardini Italiani ha deciso di celebrate questa ricorrenza con la pubblicazione di un volume unico nel suo genere, pubblicato dalla casa editrice fondata da Franco Maria Ricci. Nasce così il volume ‘Grandi Giardini Italiani – L’essenza del Paradiso’.

Non un semplice libro, ma una vera e propria opera d’arte che parla sì dei giardini, ma anche della loro contestualizzazione nei paesaggi italiani e del dietro le quinte, dei proprietari o dei curatori. Una storia fatta di persone capaci di condividere conoscenza, arricchendo il bagaglio di know how della rete e contribuendo a migliorare i servizi a beneficio dell’intero settore.

I giardini, infatti, non sono naturali, sono opere dell’uomo che li progetta e costruisce, la natura non è così bella, va mantenuta, e anche la biodiversità esiste perché l’individuo la rinnova, sta qui la bellezza, un misto di passato e moderno.

Oggi bisogna promuovere questa bellezza perché è un esempio di come l’uomo può far bene. La bellezza dei giardini e del loro progetto, l’italianità che si è sviluppata, ne sono la riprova. Ma se i proprietari li mantengono o ne costruiscono di nuovi, non bisogna dimenticare che il peggior nemico dei giardini è l’oblio, e che se si vogliono tenerli vivi bisogna aprirli, permettere di esporli al pubblico.

‘Il libro è il racconto di un’avventura alla scoperta di persone che condividono la necessità di tramandare alle future generazioni un patrimonio di inestimabile valore, investendo tempo e lavoro. Sono loro che fanno “grande” Grandi Giardini Italiani.” dichiara Judith Wade, fondatrice e CEO del network

Ad arricchire il volume il saggio della scrittrice e giornalista Delfina Rattazzi: un itinerario che percorre la sorprendente varietà dei nostri spazi verdi, il mondo a sé stante e la personalissima storia che ciascuno di essi racconta.

Ci sono giardini che parlano di passioni botaniche, come nel caso del meraviglioso Centro Botanico Moutan, a Vitorchiano, che ospita più di centocinquantamila piante di oltre seimila varietà di peonie cinesi.

Altre volte è il desiderio di originalità a spingerne la creazione, come nel caso dell’Isola Bella, uno dei più grandiosi esempi di giardini barocchi che si erge su montagnetta sul Lago Maggiore: un tripudio di piante fiorite, vasche ricche di ninfee, alberi centenari e prati dove passeggiano pavoni bianchi.

Altri ancora sono il frutto di un lungo percorso di conoscenza, come nel caso dell’Orto Botanico di Palermo, un’istituzione che custodisce, con oltre dodicimila specie in mostra, un’immensa sapienza botanica.

Questi sono solo pochi esempi di tutti gli incantevoli giardini italiani che Delfina Rattazzi passa in rassegna, lasciando però intatto il desiderio di esplorarli di persona, per meglio coglierne i colori e i profumi.

A compendio un’antologia curata dalla storica dell’arte Caterina Napoleone, che attraverso un’accurata selezione di testi, alcuni più noti e altri meno conosciuti e originali, conduce il lettore in una passeggiata letteraria tra i giardini creati dalle parole degli scrittori, da quelli dell’antichità, ormai perduti, fino ai giorni nostri.

Punto di forza del libro anche le magnifiche immagini a piena pagina degli scorci più belli, degli angoli nascosti e delle vedute più suggestive, che permettono al lettore di ammirare questa parte così importante e affascinante del nostro patrimonio culturale e naturale.

Non resta quindi che prendere spunti e visitare queste oasi di pace. Per acquistare il libro clicca qui, per conoscere meglio il dettaglio e come accedere ai singoli giardini, clicca qui

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