Il Festival del Prosciutto di Parma inaugura un settembre di appuntamenti gourmet

Il Festival del Prosciutto di Parma inaugura un settembre di appuntamenti gourmet

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Emilia Romagna, una vera e propria Food Valley, la Regione che può vantare il numero più alto di Dop e Igp e che maggiormente ha saputo valorizzarle, facendo così conoscere meglio anche il territorio e risultando così tra le mete preferite dei turisti del gusto. 
Parmigiano Reggiano a Soragna, Culatello di Zibello, Salame di Felino, Vino a Sala Baganza, Pomodoro e Pasta a Collecchio, ma oggi l’attenzione va al Prosciutto di Parma e Langhirano che festeggia, nel territorio di appartenenza, dal 1 al 9 settembre. 
Ma quali sono le caratteristiche che lo rendono così speciale?. La coscia deve avere una buona corona di grasso e una certa dose di venature interne, in quanto sono quelle che danno maggiormente sapore alla fetta. Il prosciutto non può essere infatti troppo magro per consentire una sana stagionatura. La consistenza deve essere vellutata e morbida, non deve risultare né molliccio né secco, risultato che si ottiene solo con un’ottima materia prima, ovvero un maiale allevato come si deve. Controllare sempre che il prosciutto sia a marchio DOP, ovvero abbia sulla cotenna la “corona ducale”, il marchio che viene impresso a fuoco solo sull’originale alla fine di un lungo processo, che prevede diverse fasi di lavorazioni. 
Il Crudo di Parma ha poi una forma tondeggiante e la coscia pesa dai 7 ai 10 chili senza zoccolo. Il disciplinare prevede carne 100% naturale e italiana. Vengono selezionati solo maiali delle razze tradizionali Large White e Landrace, con età minima di 9 mesi e peso medio di 160 kg. I maiali sono allevati in determinate regioni del centro-nord Italia che si nutrono con alimenti genuini quali granoturco, orzo e siero derivato dalla produzione del Parmigiano Reggiano. Importante è la salatura che è ridotta al minimo per conferirgli una dolcezza che lo caratterizza, insieme all’inimitabile aria asciutta e delicata delle colline parmensi, fondamentale per la stagionatura che deve essere minimo di 12 mesi. 
Per conoscerlo al meglio, non potete perdervi il Festival del Prosciutto di Parma che verrà inaugurato domani, 31 agosto ’18 a Langhirano alla presenza dello chef Andrea Berton, un’occasione per parlare di questo alimento, ma anche di territorio e prodotti di eccellenza ambasciatori in Italia e nel mondo della qualità, della tradizione e del saper fare italiano. 
L’apertura ufficiale però è prevista per sabato 1 settembre alle ore 10:30 con una tavola rotonda sulle Indicazioni Geografiche a Langhirano, dove è allestita la Cittadella del Prosciutto di Parma, un’area dove i produttori, all’interno del proprio stand, racconteranno la loro storia e proporranno il Prosciutto di Parma in degustazione. Presente lo chef Davide Oldani. 
Sempre sabato 1, ma a Parma alle ore 12:00, torna il Bistrò del Prosciutto di Parma che aprirà le porte sotto i Portici del Grano. Qui sarà possibile degustare il Prosciutto di Parma godendo delle bellezze del centro e ogni giorno ci sarà in abbinamento un ospite speciale, dalla Malvasia dei Colli, al Pomodoro Riccio di Parma, alla Mozzarella di Bufala Campana. 
Durante tutti i giorni della manifestazione, ed il successivo week end, 15 e 16 settembre, si potrà partecipare a Finestre Aperte, l’iniziativa che permette di assistere al ciclo di lavorazione e degustare il Prosciutto di Parma direttamente all’interno dei Prosciuttifici
Molte quindi le degustazioni guidate in abbinamento ad altri prodotti e un interessante momento d’incontro tra il Prosciutto di Parma e altri Prosciutti crudi di qualità dall’Italia e dal mondo. Un appuntamento che verrà coordinato da Francesca Romana Barberini, giornalista e noto volto televisivo. 
Non mancherà un momento musicale, grazie al concerto di Ermal Meta, sabato 1 settembre nel Piazzale Celso Melli. 
Quest’anno ci sarà una novità che riguarda i Barman professionisti che mostreranno l’arte della miscelazione al pubblico del Bistrò interpretando il tema dell’aperitivo. 

E ancora, per i più sportivi ci saranno percorsi in bicicletta attraverso le zone più belle del territorio di produzione del Prosciutto di Parma, si ballerà il tango e si racconteranno storie di viaggi in luoghi affascinanti. 

L’appuntamento più suggestivo durante il Festival è quello della Cena dei Mille. Il 4 settembre, il centro storico di Parma si trasformerà in un ristorante sotto le stelle: un’unica tavolata che si snoderà per 400 metri, partendo da Piazza Garibaldi, lungo Strada Repubblica ed ospiterà mille ospiti. Il costo è di 85 euro a coperto che contribuiranno a raccogliere fondi a favore dell’Emporio Solidale di Parma. A dirigere la cucina ci sarà Massimo Spigaroli, chef stellato e re del culatello a Polesine Parmense, insieme agli chef di Parma Quality Restaurants, espressione dell’alta cucina parmense, aiutati ai fornelli da Chef To Chef, il consorzio dei 50 migliori chef dell’Emilia-Romagna e dalla special guest Carlo Cracco. Si inizia alle 20.30 con l’aperitivo (prosciutto, parmigiano, culatello, coppa, salame felino), a cui seguirà il Gazpacho all’andalusa rivisitato in chiave parmigiana, lo scrigno di Parma (un raviolo ripieno di pomodoro, parmigiano e una fonduta di caciotta di vacca rossa di Urzano) e il cosciotto d’oca in confit al prosciutto di Parma croccante. Il dolce a sorpresa è firmato da Cracco. 
Gli incontri gourmet però non termineranno qui, bensì proseguiranno per tutto il mese di settembre. Ogni venerdì, il 7, il 14, il 21 e il 28 i foodie dovranno tenersi liberi per partecipare agli appuntamenti dei Giardini Gourmet. In queste giornate verranno aperti al pubblico angoli verdi nascosti della città ducale, proponendo una selezione gastronomica e musicale d’eccellenza, visto che Parma non è solo capitale della Food Valley italiana, ma anche la città natale di due Maestri come Giuseppe Verdi e Arturo Toscanini. L’esperta di botanica Angela Zaffignani ha immaginano per ogni serata lo scenario di tre giardini, con la collaborazione dello chef Enrico Bergonzi. Il costo è di 35 euro, per un massimo di 100 persone a evento. 
Bisognerà aspettare il 21 settembre per partecipare al pasta party che si svolgerà a Parma in piazza Garibaldi, grazie alla cucina mobile Barilla della Protezione Civile. Nella stessa giornata, e il giorno seguente, si potranno anche visitare agli stabilimenti Barilla
Infine il 29 e il 30 settembre, l’appuntamento da segnarsi in agenda è con Caseifici Aperti, a cura del Consorzio del Parmigiano Reggiano DOP, che permetterà di conoscere meglio il formaggio italiano più famoso nel mondo, visitando i caseifici, incontrando i casari, con la possibilità di acquistarlo direttamente dai produttori.

Per il programma completo del Festival del Prosciutto di Parma: www.festivaldelprosciuttodiparma.com

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