Per un soggiorno a cinque stelle, provate Magna Pars Suites Milano il primo ‘hotel à parfum’ italiano

Per un soggiorno a cinque stelle, provate Magna Pars Suites Milano il primo ‘hotel à parfum’ italiano

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Nel cuore di Milano, in zona Tortona, uno dei quartieri più trendy della città, vicino ai Navigli, frequentato dal mondo della moda e del design, troviamo il primo ‘hotel à parfum’ italiano: il Magna Pars Suites Milano.
Dietro questo hotel, c’è una storia fatta di tradizione. La struttura su cui sorge infatti, è l’ex fabbrica di profumi ICR della famiglia Martone. Sono stati gli stessi proprietari a cambiare destinazione ai locali. L’amore per le essenze però è rimasto, e quindi, hanno abbinato alle suite una profumazione che ne definisce il nome e la fragranza al suo interno.
Entrando da via Forcella, la prima cosa che colpisce è la grande hall fuori dagli stereotipi affacciata su un grande impluvium, all’interno del quale si trova uno splendido giardino. La sensazione di pace e luminosità, si protrae nella mia visita all’hotel, nonostante la giornata a Milano fosse particolarmente grigia.
Questa sensazione è possibile grazie al progetto ed ai materiali con cui è realizzata la struttura: legno, acciaio e cristallo. Inoltre è importante sottolineare, come siano riusciti a bilanciare sostenibilità ambientale e alta tecnologia, ecocompatibilità e innovazione.
L’altro punto di forza dell’hotel è il grande giardino appunto, il cuore pulsante della struttura, intorno a cui ruota tutto, le suite divise in due ali, una con essenze di fiori e l’altra che richiama i legni, la library, una biblioteca sempre aggiornata dove ritemprare la mente con uno dei tanti libri a disposizione provenienti da librerie antiquarie e da collezioni private, lo spazio gym e la Spa, dove mantenersi in forma o rilassarsi dopo una visita alla città, ed il rinomato ristorante.
Ma veniamo alle suite, pensate per gli ospiti più raffinati ed esigenti, con arredi realizzati dai migliori artigiani italiani, con colori tenui ed illuminazione rarefatta. Le 28 suite vanno dalla standard di 55mq all’exclusive di 99mq, ed il loro interno è pensato perché tutte abbiano un comodo angolo bar, che possa fungere anche da zona di lavoro, un accogliente soggiorno con divani in pelle e maxi televisore 3D ed una zona notte con letto king side, oltre ad ampio bagno.
A differenziarle sono i nomi, che oltre a dividersi in arbusti fioriti o legnosi, variano a seconda del piano su cui sono posizionate, che viene paragonato all’altezza che le piante raggiungono in natura. La fragranza che da il nome alla camera è anche la profumazione che si trova all’interno ed il soggetto di tre quadri che troviamo alle pareti, realizzati dagli studenti dell’Accademia delle Belle Arti di Brera.
Inoltre a disposizione dei clienti dell’hotel, ma non solo, c’è l’ottimo ristorante ‘Da Noi In’. Per accedervi, la prima cosa che si nota è la bellissima porta in rame realizzata sempre dai ragazzi dell’Accademia di Brera, che introduce al Liquidambar, il lounge bar d’atmosfera, con un lungo bancone in onice bianco retroilluminato. Da qui si può vedere la cantina a vista, con oltre 600 etichette provenienti da tutte le regioni d’Italia. Unica eccezione per lo champagne.
Da questa zona si accede ad uno stretto corridoio che permette la vista della cucina, una lunga finestra attraverso la quale si può osservare lo chef Fulvio Siccardi, all’opera tra fuochi e fornelli, con i suoi assistenti.
Infine si arriva alla sala da pranzo, un ambiente moderno, pensato per dare il massimo confort all’ospite, con sedie progettate appositamente. La cosa che colpisce è l’immagine di un campo di lavanda riprodotto su una parete, mentre l’altra è composta di vetrate che si affacciano sul verde del giardino, dove nella bella stagione è possibile pranzare.
La cucina di Siccardi, due stelle Michelin, è un mix tra l’arte culinaria piemontese che si fonde con la tradizione italiana, una ricerca continua di materie prime e cotture, unita a quella di erbe e oli essenziali. 
Il menù cambia con le stagioni, ma rimane celebre il suo uovo in gabbia con crema di parmigiano al tartufo, un uovo cotto a bassa temperatura, chiuso in un contenitore di carta trasparente utilizzabile anche in forno, con una crema di latte, grana e tartufo bianco e nero, ci svela Siccardi, che lo servirebbe abbinato ad un Dolcetto o ad un Nebbiolo. Ebbene sì, perché Siccardi si occupa personalmente della selezione e del’’abbinamento dei vini, selezionando le migliori cantine italiane.
Un’ospitalità quindi che vuole raggiungere l’obbiettivo di far sentire il cliente a casa propria, con cura nei dettagli, e servizi che permettono di soddisfare ogni esigenza. L’eccellenza dell’hotel e dello chef non sono passate inosservate. Proprio in questi giorni infatti, in occasione della manifestazione ‘Golosaria’, verranno premiati ricevendo un’onoreficenza per la categoria ‘Relais di charme e gusto’.
MAGNA PARS SUITES MILANO
via Forcella 6 – Milano
Tel. +39.02.8338371
Insegna Magna Pars Suites Milano
Library Hall
Spazio Gym
Soggiorno
Angolo Bar
Zona letto
Bagno
Liquidambar
Giardino
Ristorante ‘Da Noi In’

Il celebre uovo in gabbia di Siccardi

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