Sicilia, 5 itinerari tematici culturali

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Mare, sole, spiagge incontaminate. Sì, tutto questo è Sicilia, ma non solo. Per la prossima estate pensate ad un viaggio durante il quale conoscere anche il territorio circostante attraverso itinerari tematici culturali.

Alla scoperta delle tracce che nel tempo archeologia, letteratura, arte, natura e cibo hanno impresso alla Sicilia così ricca e suggestiva. 

Questo viaggio si concentrerà principalmente nella zona della bella Agrigento senza trascurare Favara.

Il clima è temperato, l’aria dolcissima, l’isola fertile, il tempio assai più bello di quanto se ne dica. (William Shakespeare)

Sicilia – Itinerario archeologico, dalla Valle dei Templi a Le Stoai

Sicilia – Valle dei Templi

Non si può che partire dall’archeologia per avvicinarsi al territorio agrigentino, partendo dalla Valle dei Templi, il parco archeologico più esteso del mondo. Un territorio vastissimo, 1300 ettari che ospitano i resti ben conservati di 10 templi dorici, 3 santuari e numerose necropoli e fortificazioni.

Dal 1998 Patrimonio Mondiale dell’Umanità Unesco, è un’incredibile testimonianza del periodo ellenico, custode di una straordinaria ricchezza monumentale e paesaggistica, a cui appartengono i resti dell’antica città greca di Akragas e il territorio circostante sino al mare.

Visitare la Valle dei Templi sarà come fare un tuffo nel passato, nella storia dell’antica cultura greca. L’esperienza sarà ancora più completa partecipando all’esclusivo spettacolo teatrale e musicale de Le Stoai.

L’evento inizia nel giardino tra gli ulivi secolari, per poi spostarsi nella sala interna e continuare con una degustazione di prodotti tipici dell’antica Grecia, oggi alla base della cucina tradizionale siciliana.

Il tutto accompagnato da Ambrosia d’Uva, nettare di cui si nutrivano gli dèi. Durante la degustazione gli attori continuano la recitazione tra i commensali, che possono interagire con loro dando vita a uno spettacolo ogni volta unico. La rappresentazione si conclude nella terrazza all’aperto, ancora con la splendida vista sulla Valle dei Templi.

Un’esperienza unica, immersiva e interattiva, che si ispira alla storia millenaria dell’antica Grecia, per valorizzare, attraverso l’arte e la cultura, la bellezza attuale del territorio.

Sicilia – Itinerario letterario, da Il Gattopardo a Montalbano

Sicilia – Palma di Montechiaro protagonista ne ‘Il Gattopardo’ come Donnafugata

Luigi Pirandello, Giuseppe Tomasi di Lampedusa con Il Gattopardo, Leonardo Sciascia. Per arrivare ai giorni nostri con Andrea Camilleri e il suo Montalbano. Sono solo alcuni dei grandi letterati che hanno scritto di questi luoghi legandoli per sempre a personaggi, atmosfere, emozioni. 

I cercatori della città immaginaria de ‘Il Gattopardo’, Donnafugata, possono raggiungere la città di Palma di Montechiaro che ha ispirato Giuseppe Tomasi di Lampedusa per l’ambientazione di alcune delle pagine più note del libro.   

La bella Agrigento, nonché sua città natale, è invece al centro delle opere di Luigi Pirandello. Dal centro storico alla Valle dei Templi, spingendosi nei dintorni dell’agrigentino, da Porto Empedocle e Villaseta fino a Comitini e Aragona. 

Agrigento e Porto Empedocle, suo paese natale, sono anche i luoghi a cui pensava Andrea Camilleri mentre scriveva i romanzi di Montalbano

Sicilia – Itinerario artistico: Farm Cultural Park a Favara

Sicilia – Farm Cultural Park

Gli appassionati di arte potranno rimanere nella vivace cittadina di Favara che ospita il Farm Cultural Park, una galleria d’arte a cielo aperto, nonché vivace cantiere artistico, che ha reso Favara nota come punto di riferimento per l’arte contemporanea del sud Italia.

Inaugurato nel 2010, nasce con l’intento di valorizzare il centro storico e di dare nuova vita ai Sette Cortili, all’epoca in stato di abbandono.

Oggi questi stessi luoghi sono spazi di socialità e abitare temporaneo e ospitano mostre permanenti di pittura, fotografia, musica ed eventi di ogni genere.

Tra gli artisti anche architetti, designer, musicisti e creativi che hanno proposto le loro opere facendo dei Sette Cortili la seconda attrazione turistica della provincia di Agrigento dopo la Valle dei Templi.

Sicilia – Itinerario naturalistico, non solo spiagge

Sicilia – Giardino della Kolymbethra

È normale associare la vacanza nell’agrigentino con il mare e le sue splendide spiagge. Ma dal punto di vista naturalistico c’è molto di più.

Il territorio offre una ricca biodiversità che spazia dalla costa alle campagne, fino alla catena dei Monti Sicani con percorsi trekking e passeggiate nel verde. 

Suggestiva è la Riserva Naturale Torre Salsa. L’Oasi WWF si estende su un’area di oltre 700 ettari, tra Siculiana Marina ed Eraclea Minoa. Il paesaggio incontaminato si sviluppa lungo 6 km di costa con falesie, dune e spiagge incontaminate. 

Da visitare sicuramente il famoso Giardino della Kolymbethra, all’interno della Valle dei Templi. Si tratta di un piccolo gioiello naturalistico, rinato grazie al FAI Fondo Ambiente Italiano, caratterizzato da una grande varietà arborea.

Dalla tipica vegetazione della macchia mediterranea all’agrumeto con limoni, mandarini e aranci, anche appartenenti ad antiche varietà. Fino a mandorli, carrubi e fichi d’india.

Sicilia – Itinerario enogastronomico: Museo della Mandorla siciliana

Sicilia – Museo della Mandorla siciliana

Non si può parlare di Sicilia senza entrare nel campo dell’enogastronomia. Favara stessa è detta la “Città dell’Agnello” per il suo caratteristico dolce tipico a base di mandorle e pistacchi. 

A Favara, c’è un gioiello da scoprire: il Museo della Mandorla siciliana. Fondato da Antonio Alba, permette di conoscere la storia del mandorlo, proprietà, raccolta e lavorazione, fino all’utilizzo del frutto in pasticceria e più in generale in cucina.

Promosso da Marzipan, si propone come centro per la promozione delle eccellenze gastronomiche e agroalimentari siciliane.

Sicilia – Dove alloggiare

Sicilia – Alba Palace di Favara

Perfetto per raggiungere tutte le mete segnalate è l’Alba Palace**** di Favara, un antico palazzo ottocentesco costruito attorno a un’abside del ‘700, recuperato in chiave contemporanea, grazie ad un lavoro di recupero sapiente e a un restyling profondo, ma nel pieno rispetto della tradizione.

Grazie alla sua visione lungimirante, Antonio Alba ha fatto dell’Alba Palace un perfetto connubio tra storia e contemporaneità, dove le tracce del passato si fondono armoniosamente agli elementi moderni. Non a caso, nel 2017 l’hotel ha ricevuto il Premio Internazionale di Architettura e design e l’anno successivo l’architetto Mario Cucinella, curatore del padiglione Italia, l’ha selezionato per la Biennale di Venezia

All’interno si trova il ristorante Le Traveggole, presente dal 2014 nella Guida Michelin, e inserito nella selezione delle Eccellenze di Sicilia della Guida di Repubblica. La cucina, affidata alla chef Francesca Restivo, assicura esperienze culinarie esclusive e prodotti di altissima qualità provenienti dal territorio.

In uno splendido ipogeo agrigentino trova posto, invece, la Cantina che custodisce una ricca e pregiata selezione di etichette.

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