Pitti Uomo Edizione 105 presenta FW 25

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pitti immagine edizione 105

Pitti Uomo si prepara ad aprire le porte all’edizione 105, alla Fortezza da Basso di Firenze dal 9 al 12 gennaio. Tema di questa edizione: il tempo, che farà riflettere tutto il sistema moda.

Ad accogliere i visitatori, all’ingresso del salone, le installazioni a tema PittiTime che portano alla riflessione sulla necessità riguardo le tante capsule collection lanciate ultimamente. Altra riflessione lanciata in questi giorni riguarda il senso la stagionalità delle collezioni. Sono ancora necessarie visti i recenti cambiamenti climatici? Comunque, rimangono i cosiddetti capi ‘timeless’ (senza tempo), ma anche la ricerca negli archivi del passato che aiutano a costruire l’heritage di un brand.

Presenti alla manifestazione 832 marchi – 46% esteri – divisi in cinque sezioni, con le collezioni Autunno/Inverno 2024-2025. Inaugurazione in pompa magna questa sera, alla Villa Medicea del Poggio Imperiale, con la cena di gala del Centro di Firenze della Moda Italiana, con istituzioni, stampa e compratori. L’opening ufficiale sarà invece domani mattina con la conferenza di apertura alla presenza del ministro Adolfo Urso.

Guest designer di Pitti 105 sono Luca Magliano (bolognese, classe 1987), che organizzerà una mega-sfilata al Nelson Mandela Forum la sera del 10 gennaio e Steven Stokey-Daley (originario di Liverpool), che sfilerà a Palazzo Vecchio il giorno successivo con una collezione made in Britain

I due giovani creativi sono già stati protagonisti all’inizio della loro carriera di progetti speciali di Pitti Uomo dedicati ai talenti emergenti, rispettivamente Who’s On Next del 2017 e S-Style del 2021.

Infine, lo stilista americano Todd Snyder sarà protagonista, con il brand eponimo, del ‘Designer Showcase’ di questa edizione: celebrerà il suo ritorno in passerella con un evento alla Stazione Leopolda il primo giorno del salone.

Sul fronte novità e debutti, Guess al Teatro del Maggio lancerà in anteprima mondiale la linea Guess Jeans di Nicolai Marciano mentre Tod’s, presenterà la prima collezione di calzature nata dalla partnership con Automobili Lamborghini.

Il giovane designer finlandese Achilles Ion Gabriel, già insignito di prestigiosi premi, presenterà la collezione di debutto del suo brand eponimo e gli stilisti selezionati nella nuova area Neudetsch, sveleranno un progetto sulla nuova moda dalla Germania (17 marchi).

Ci sarà anche un’area dedicata ai brand scandinavi, quella dedicata alle realtà manifatturiere giapponesi (12 in mostra nello spazio J Quality) e Detroitissimi, che porterà alle Costruzioni Lorenesi un collettivo di otto brand basati a Detroit – Michigan.

Tornano l’area Pitti Pets dedicata agli amici a quattro zampe e Vintage Hub, curato dall’esperto di vintage Angelo Caroli, con le proposte di aziende che operano e offrono servizi nel mondo del second hand e dell’upcycling.

Tra le collaborazioni speciali quella della scuola Polimoda con il brand No Nation Fashion, nato come progetto sociale per sostenere l’inclusione dei migranti su iniziativa dell’agenzia International Organization Migration delle Nazioni Unite. La collaborazione si concretizza in una capsule collection di sei outfit che sarà presentata alla Fortezza da Basso.

L’Istituto Marangoni collabora invece con Cartier: grazie ai materiali provenienti da allestimenti precedenti (forniti da Pardgroup) ha guidato alcuni studenti nella realizzazione di tre installazioni per la boutique di via Strozzi usando materiali di scarto.

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