Prima giornata Milano Fashion Week.

Prima giornata Milano Fashion Week.

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Alberta Ferretti

Si è aperta ieri la Milano Fashion Week, un’edizione all’insegna del rilancio e dell’ottimismo, che si è riflesso anche nelle collezioni presentate nella prima giornata di sfilate.



Alberta Ferretti ha presentato una donna allegra, solare, una moderna Frida Kahlo, o comunque una donna d’ispirazione sudamericana, che indossa splendide creazioni che ispirano buonumore solo a guardarle. Abiti in cotone bianco, rosso o nero con fiori colorati, che vanno a decorare il corpino, il collo, o il girovita, completini con gonne dalle lunghezze variabili, o molto lunghe o decisamente sopra il ginocchio, top o camicette spesso trasparenti e tagliate sopra la vita. I colori sono sempre presenti, anche quando si spostano dai decori floreali alle stampe. Nella parte finale un po’ di monocolore, compare il verde, l’arancio ed il fucsia sempre su abiti dal taglio romantico. Ed ai piedi ballerine di raso con fiori applicati e nastri.




Attesissima la sfilata di Gucci, per vedere se lo stile di Frida Giannini fosse cambiato con la maternità, e la stilista non ha deluso neppure uno dei suoi più accaniti fans. Sulla passerella sfila, anche in questo caso, una collezione fresca, ma qui si punta più sulla sensualità che sul romanticismo, con richiami al mondo sportivo. Frida lo usa per i dettagli tecnici, nelle bordature nere quasi da competizione, nei reggiseni da atleta con bretelle incrociate che sbucano dalle scollature davanti e dietro, nella rete tecnica che vela tagli e trasparenze, negli abiti t-shirt e nelle tute da sera tagliate come gym pants. La stilista è partita da alcuni capi del guardaroba sportivo per arrivare ad abiti sensuali dai colori caldi come ruggine, ciliegia, ocra, verde che finiscono sempre nel nero, illuminato da lurex, con motivi in lamé oro e rame e ricami in paillettes secondo un sofisticato decorativismo che ricalca i disegni art nouveau. Le calzature sono molto alte, quasi un sandalo con tacco a cono e bande elastiche parallele che salgono a stivaletto sulla caviglia scoperta, mentre le nuove borse sono arricchite con frange o sono grandi clutch, semplici shopper, piccole tracolle, tutte però accomunate dal manico in bambù bruciato, quasi nero.



Punta su sensualità ed allegria anche Alessandro Dell’Acqua, che per la sua collezione firmata N21 gioca su pizzi e trasparenze, sul mix che gli è tanto caro tra maschile e femminile, anche se è quest’ultima a predominare, e immagina una signora elegante che va in vacanza in posti tropicali. Ecco quindi cappotti di cotone pesante, con gli ibisco intagliati a mano e ricami di farfalle e fiori in paillettes e pietre, gonne che si smaterializzano e mostrano i boxer in chiffon rubati dall’armadio di lui, camicie da bowling a maniche corte dal sapore hawaiano, top abbinati a gonne a matita al ginocchio tempestate di pietre tono su tono e il pizzo doppiato che perde la sua leggerezza dando forma a giacche sartoriali. Ai piedi pantofole piatte ricamate sul pitone adatte solo a serate speciali o sandali alti con ibisco in vernice alla caviglia, mentre come borsa le buste di tutti i colori e le shopping bag, tutte siglate ‘N21’ con applicazioni in pelle tono su tono.

Molto bella anche la donna hippy chic di Simonetta Ravizza, che si diverte a rivisitare e reinventare le giacche di jeans custodite nel suo archivio profilandole con colli di visone o cavallino e foderandole con sete maculate per una capsule collection limitata e numerata. Pelliccia e pellami proposti anche per l’estate, come nel caso del serpente e dell’anguilla scelti per pantaloni, salopette e bluse. La pelle abbinata al camoscio viene proposta invece nelle lavorazioni di intagli e trafori che evocano i motivi del pizzo, modulati su silhouette fluide come il poncho-scialle, giacchine bon ton e lunghi abiti smanicati. E per scaldare nelle sere in cui scende la temperatura, cosa c’è di meglio di un gilet o una piccola cappa in zibellino corallo o maculato oppure la più classica volpe?

I terribili gemelli Dean e Dan Caten, dopo avervi stupito anche con collezioni provocatorie, subiscono il fascino degli anni ’50 e, ispirandosi a Esther Williams o ad una moderna Marilyn Monroe, presentano una bellissima collezione dalle forme sexy firmata DSquared2. Ecco quindi sfilare divertenti microshorts portati con giacchine dai ricami floreali, completate da maxi collane con pietre colorate, foglie d’oro e grappoli di corallo e sandali con il tacco in legno e costumi da bagno, imbottiti sui fianchi per enfatizzare la forma a clessidra. Per il cocktail invece le proposte sono abiti con balze di pizzo di pelle tagliata al laser, completi di cavallino a stampa zebra e gonne sotto il ginocchio con strati di tulle che danno un effetto a campana, sottolineando la vita sottile. Completano il look, cappelli a paralume in rafia e seducenti occhiali da gatto, da portare anche di sera.

Fay per il primo anno opta per una sfilata invece della solita presentazione e lo fa proponendo una collezione deliziosa, adatta alle più giovani, ma non solo, con protagonista l’amato Snoopy, il bracchetto filosofo e anticonformista dei Peanuts. Tommaso Aquilano e Roberto Rimondi, che hanno firmato questa collezione, lo ripropongono su abiti, gonne, camicette, con colori esplosivi e contrastanti che vanno dal blu elettrico al verde squillante, dal rosso al giallo, dal bianco e al nero, ed in diverse dimensioni. Allegro ed irriverente appare sia sulle gonnelline corte e rigide in cotone effetto neoprene, sia sui capi sportivi in primis sulla felpa, che diventa un capo alla moda, sia piumini lucidi e sciccosi in bianco o in nero. Non manca neppure sui bauletti portati a mano o sui sandali-sneakers.

Si torna alla femminilità pura invece, per l’altro marchio del gruppo di Della Valle, Hogan. La stylist inglese Katie Grand aggiunge un tocco di femminilità all’estetica pop della sua linea disegnata in esclusiva per Hogan ed amplia le proposte con un sensuale tacco a stiletto, che va ad unirsi alle colorate ballerine e sneakers, anche nella versione con suola carrarmato in gomma bianca, al mocassino juicy e una nuova borsa stile bowling. Tra le proposte anche il primo capo d’abbigliamento firmato Katie Grand Loves Hogan, una giacca in pelle a tre bottoni in due diverse vestibilità, una più comoda e un’altra più asciutta. Rimangono i colori brillanti come il blu acceso e il rosso vivo,, mentre si aggiungono un rosa carne e un’intensa fantasia a pois. Confermata anche la firma con il motivo a cuore, un cenno a Love, il magazine che la Grand dirige.

Logo rosso, ma in ceralacca per Borbonese che sarà il simbolo di una collezione di borse e accessori con i modelli icona reinterpretati in nappa, rettile, suede e canvas ricamato o stampato a mano. L’immancabile stampa OP si presenta nei dettagli, negli inserti e nelle fodere di raso cangiante dal rosa al verde oliva di collezione. Le forme sono morbide e le linee arrotondate per clutch, borse a spalla e shopper. I colori vanno dal blu avio al rosso ceralacca.

È una svolta nella tradizione quella di Agnona. Svolta, perché Stefano Pilati, che firma per la prima volta la collezione del gruppo Zegna, ha lasciato la sua impronta personale, tradizione, perché il lusso ed il cachemire double, tradizionale del marchio, rimangono unici ed inconfondibili. La collezione, proprio per indicare la svolta, prende il nome Zero, e propone capi contemporanei, essenziali, senza essere minimalisti, dai volumi ampi e dai tagli asimmetrici, il tutto con un effetto molto femminile. Nonostante si stiano presentando le collezioni per la prossima primavera estate, qui si parla di capi che non hanno stagionalità e che quindi possono essere indossati in qualsiasi momento dell’anno, anzi, che si possono già comprare adesso, senza attendere la prossima stagione. Ogni due mesi Pilati presenterà infatti, nuovi capi, così da avere sempre nuove proposte. E a festeggiare la nuova collezione ci ha pensato Alison Moyet, incantando con la sua voce gli ospiti del marchio.

Infine Byblos Milano che associa la donna ad farfalla dark. La farfalla come simbolo della donna del futuro, emblema di cambiamento e metamorfosi, ma in chiave rock. Manuel Facchini, direttore creativo del brand, propone quindi camicie di organza di cotone tagliato a vivo, dai volumi esasperati sul dietro, proprio come le ali di una farfalla i cui splendidi disegni vengono riprodotti grazie ad elaborazioni grafiche, micro-dettagli e accenti etnici di forma romboidale. L’abito diventa tattoo, quasi una seconda pelle, che segue armoniosamente la silhouette, col vezzo dello scollo, bordato in pelle e arricchito da borchie. La collezione è stata presentata nel locale che porta il nome della griffe, che in concomitanza, ha festeggiato il primo anno di vita.

Al termine delle prima giornata il mondo fashion si è dato appuntamento al Teatro alla Scala per l’evento ‘One Night One Voice’ durante il quale si è svolta un’esibizione del tenore Vittorio Grigolo. La serata è proseguita alla Diamond Tower, uno dei nuovi grattacieli di Milano, per una selezionatissima cena firmata da Carlo Cracco, ed un menù curato da Adamo Rapaport, direttore di Bon Appetit ed un allestimento realizzato da Tea Rose.


Gucci
Fay
Simonetta Ravizza
Dsquared2
Byblos
N21



Hogan
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