Pulire la casa con la cleaning therapy

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La tendenza nel campo del lavoro porta sempre più a svolgere la propria attività dalla nostra abitazione, ma il disordine distrae e frustra.

Basta poco tempo per tenere in ordine e pulito, pensate che secondo una ricerca del British Journal of Sports Medice, venti minuti di pulizie giornaliere aiutano ad allontanare la depressione.  

Sentiamo il parere di Luca Guidara, trentenne, coach dell’ordine e autore del libro ‘Home sweet home’ (DeA) seguitissimo su Instagram con oltre sessantamila follower, uno dei più acclamati cleaning influencer.

Si dice che ‘cucinare è un atto d’amore’, lo è anche tenere una casa ordinata e profumata? E’ vero che pulire e riordinare può avere un effetto calmante. Spugne e palette rimpiazzano yoga e meditazione?

Esatto! Anche prendersi cura della propria casa è un atto d’amore. Vivere nell’ordine e nel pulito ti fa stare bene e dà serenità mentale. Lo dimostrano anche alcuni studi scientifici, lo chiamano cleaning therapy: la terapia del pulito. Provare per credere! C’è chi si allena mentre pulisce casa, in tenuta sportiva con la propria playlist preferita come sottofondo. Io divido i due momenti, pulizia e allenamento, ma per chi ha poco tempo a disposizione, può essere un modo utile per fare due cose in una. L’importante è seguire i movimenti giusti senza farsi male.

Quali regole darsi per far sì che le pulizie possano diventare un piacere, invece che un obbligo?

Come prima cosa pensiamo al risultato, come può diventare la nostra casa, dopo averla pulita o riordinata, questo già ci dovrebbe dare la spinta per farlo. Creiamoci delle playlist per ogni stanza della casa, così da rendere le nostre pulizie più piacevoli, facciamole durare al massimo 30 minuti così, finita la playlist, ci imponiamo di dover finire anche con quella stanza.  Infine realizziamo ‘il timing delle pulizie’ dove andremo a suddividere per ogni giorno, una volta alla settimana, una volta al mese e una volta ogni 3/6 mesi, le cose da fare in casa. Appendiamolo, così da averlo sempre sotto gli occhi e divertiamoci a spuntare ogni volta che la concludiamo. Iniziate dalla stanza che vi porta via più tempo!

Qual è la tua stanza preferita?

E’ senza dubbio la cabina armadio! Lì amo passare delle ore, anche tutti i giorni; mi piace stravolgere, ripiegare e riordinare per colore. Tutto deve essere perfetto, quasi come una boutique di alta moda. Mi rilassa, mi fa star bene!

Quando e come coinvolgere il partner nelle pulizie domestiche?

Coinvolgerlo sempre, senza però giudicare troppo! Rischiamo di ottenere il contrario e rimanere da soli a pulire e riordinare. Ognuno pulisce come meglio riesce, certo, si può sempre migliorare però, un passo alla volta.

Quanto è importante usare prodotti green per la sostenibilità ambientale e per la nostra salute?

Molto importante! Cerco sempre di prediligere prodotti naturali e ecosostenibili. Il mio consiglio? Passate alla pulizia con il vapore! Zero uso di detersivi.

Da dove nasce la tua passione per l’ordine?

Questa mia passione nasce “per colpa di mia mamma”, grazie a lei sono quello di oggi. Fin da piccolo mi ha trasmesso i principi di ordine e pulito; principi che ho fatto miei fin da subito, iniziando dalla mia cameretta. Il sabato mattina lo trascorrevo riordinando: mi divertivo a trovare nuova posizione di arredi e soprammobili, peluches e macchinine non avevano mai la stessa mensola: ogni volta mi sembrava di avere una camera sempre nuova. Non iniziavo a giocare se prima non avevo riordinato e pulito per bene.

Avresti mai pensato che potesse diventare una professione? Come sei diventato coach dell’ordine?

Assolutamente no! Ho iniziato per gioco aprendo il mio profilo Instagram a febbraio 2019, volevo condividere la mia passione per ordine e pulito divulgare il mio sapere su questi temi e confrontarmi con la community; da quel giorno sono diventato per tutti il coach dell’ordine. Ad oggi le persone che mi seguono sono 69.000! posso dire che è diventato a tutti gli effetti il mio lavoro.

Esattamente chi è e cosa fa un coach dell’ordine?

Mi definisco coach dell’ordine perché cerco di spronare chi mi segue nel prendersi cura della propria casa, dando dei suggerimenti e cerco di far capire che prendersi cura della propria casa può essere piacevole, gratificante e soprattutto rilassante.

Chi si rivolge a te?

La mia community è divisa per il 90% da donne il 10% da uomini. La fascia di età varia dai 20 ai 50 anni. Sono per lo più coppie che vanno a convivere per la prima volta e quindi alle prime armi con le faccende domestiche, i giovani fuorisede, i single.

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