Terza giornata della Milano Fashion Week

Terza giornata della Milano Fashion Week

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Tod’s

Proseguono le sfilate della Milano Fashion Week e cominciano ad emergere le prime tendenze per la prossima primavera estate. A predominare sarà il bianco, il nero e tanto colore, ma soprattutto tante trasparenze e tanta pelle.



Diego della Valle ha chiesto ad Alessandra Facchinetti di tradurre il Dna di Tod’s, fatto di buongusto e qualità, col suo stile e la sua femminilità, e la stilista non ha deluso. Anche perché, come lei stessa ammette, questo è il marchio che più la rappresenta perché nasce dalla passione per l’eleganza italiana e per il gusto, trovando così la giusta dimensione per esprimersi. In passerella quindi giovani donne che si muovono tra pezzi di design, c’è l’allure di capi tagliati in pelle leggerissima, di cotoni dai colori intensi, di cappe e giacconi intarsiati. Tutto rigoroso ed essenziale, tutto modernista e pulito, anche se decorato, traforato, con tocchi romantici cui Alessandra per carattere mai rinuncerebbe. 
Cambio di mano per Iceberg, dove Paolo Gerani passa il testimone ad Alexis Martial, un passato da Givency e da Paco Rabanne. Rimangono i segni della maison, la forza dei quarant’anni d’archivio, la couture che accompagna sport ed uniformi, il bianco come colore principe. Un vero sguardo sul futuro. Una collezione forte e decisa, senza mediazioni: tutto nel mood dei tempi, smilzo, corto, a scatola, a sigaretta, linee diritte e nette, un po’ uniforme e un po’ tenuta da lavoro. Nessuna concessione romantica. Una couture giovane che ha il tono dello street style, tra pelle e neoprene, mussola e materiali iridescenti.

Il romanticismo del bianco lo ritroviamo da Les Copains unito all’eleganza dell’optical, a pennellate che sembrano macro pois, fino all’esplosione di colore, arancione vitaminico unito all’energia dei papaveri che ricordano subito l’estate. Una donna garbata, ma anche sexy, una bambolina bon ton che gioca con le sovrapposizioni. Come sempre presente nelle collezione del brand, trova ampio spazio la maglieria, che si inserisce sulla schiena delle bluse, sul retro delle sottane, fino a disegnare il bordo di ogni capo, a comporre top e culotte, molto sensuali. 

Fanciulle che sbocciano per Emporio Armani, leggeri i tessuti, sottili le forme, colori delicati, dai rosa agli azzurri, grigi e verdi, e stampe, motivi di ninfee, corolle, piante tropicali, spolverini cangianti, tubini effetto glitter. Il tocco di eccentricità, arriva dai leggings, accoppiati alle gonne scostate dal corpo e agli abiti leggeri, dal foulard annodato sul fil di ferro e portato come una collana, dalla pochette a forma di ninfea che fa capolino dal taschino e dalle mollette lasciate in testa.

Un’immagine di libertà, un’immagine di luce, di ombre di farfalle e di fiori. Con queste parole Anna Molinari descrive la sua collezione per Blumarine. E allora in passerella fiori, farfalle, pizzi, trasparenze, Swarowsky ricamati a mano, accompagnati dall’immancabile animalier, ingentilito dall’impalpabilità dei tessuti, la rivisitazione del maglioncino celebre della maison, corto in vita ed arricchito da cascate cristallizzate, ed infine le piume. La stilista racconta la doppia anima delle donne, forti e femminili, pizzi e pelle, gonne longuette e anni ’50. 

Gaia Trussardi, direttore creativo di Trussardi, manda in passerella un’eleganza ispirata alle sue passioni cinematografiche, donne che hanno un alone di mistero pericoloso. Ma in realtà c’è molto ottimismo e pragmatismo nella silhouette precisa e tagliente, antiromantica. Codici maschili riletti al femminile e contaminati dallo sport. Pantaloni in pelle sottile e di taglio da jogging abbinate a camicia di chiffon, giacche over maculato, con gonne femminili, strette e con spacco vertiginoso, abiti a vestaglia, il tutto accomunato da un anello con logo.

Quando si parla di lusso tutti pensano agli abiti da sera, ma per Donatella Versace invece, è fatto anche di cose basiche come un jeans, una camicia, una t-shirt. Ecco quindi che per la sua collezione Versace, si è ispirata ad un lusso da strada, come ha amato definirlo. In passerella jeans e magliette, giacconi e bluson, in versione lusso disinvolto, ovvero decorate con catene, ganci, ricami e Meduse, simbolo della Maison. Mentre la it-bag sarà la Palazzo, da portare arrotolata o tenuta in mano. Ad applaudire la collezione in prima fila Selena Gomez.






Iceberg
Les Copens
Emporio Armani
Blumarine
Trussardi
Versace
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