Viaggio food e wine tra i meravigliosi paesaggi delle Langhe

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Cheese2015, la manifestazione organizzata da Slow Food a Bra, dove scoprire ogni tipo di formaggio proveniente da tutto il mondo, è stata l’occasione per visitare un territorio meraviglioso: le Langhe.
Colline dolci verdeggianti ricoperte di vigneti. Una terra meravigliosa, tanto bella ed unica da essere considerata patrimonio dell’Unesco.
Tanti piccoli paesini accomunati dai bei centri storici, ricchi di storia e tradizione ed abbondanti di specialità enogastronomiche.

Il comune più conosciuto e il più grande fra tutti, dopo il capoluogo, Cuneo, è sicuramente Alba, la patria del tartufo.
Girate per questo borgo elegante, visitate piazza Risorgimento, percorrete via Cavour e via Vittorio Emanuele ammirando i palazzi storici e cercate una delle cento torri, di cui oggi rimangono solo pochi esemplari in questa zona e non trascurate una visita al Duomo.
Negozi bellissimi, ma quelli che hanno attratto maggiormente la mia attenzione sono stati gli alimentari dalle cui vetrine spuntava ogni genere di golosità
Purtroppo troppo presto per acquistare un pregiato tartufo bianco, la cui stagione ufficiale comincia la prossima settimana, mi sono accontentata di uno scorsone estivo (tartufo nero) di una cesta di porcini, e di altre leccornie, sempre a base di tartufo che mi hanno proposto.
I posti dove mangiare, sicuramente non mancano ad Alba, primo tra tutti sicuramente lo stellato Enrico Crippa del ristorante Piazza Duomo., che ama 
Vi segnalo anche che dal 10 ottobre al 15 novembre si terrà la rinomata Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba durante la quale si svolgeranno molti eventi collaterali. 
Il più importante é sicuramente l’Asta Mondiale del Tartufo che si terrà l’8 novembre al castello di Grinzane.
Dopo una visita al castello, che vi consiglio di visitare, indipendentemente dall’asta, spostatevi a Bra, visitate il bel centro storico, fatevi una pausa gustandovi un MacBra.


Questo panino raggruppa tutte le specialità della cittadina: pane a lunga lievitazione (Pane di Bra) appositamente creato dal Consorzio dei panificatori locali, la celebre salsiccia di vitello di Bra in versione cruda e/o cotta, il formaggio di alpeggio tenero e gustoso (Bra dop) e la lattuga fresca proveniente dagli orti.

E’ arrivato il momento di dedicatevi a Pollenzo, che non a caso, viene subito associato a Slow Food. È sempre grazie ad una loro iniziativa il restaurato l’area storica e L’ avvio, fra l’altro, dell’Università di Scienze Gastronomiche e la Banca del Vino. Non tralasciate una visita anche al Castello di Pollenzo, patrimonio dell’umanità dell’Unesco.

Se volete fermarvi per mangiare piatti della tradizione reinterpretati con gusto accompagnati da un’ottima selezione di vini, in un’ambiente elegante ad un prezzo assolutamente ragionevole vi consiglio Carpe Noctem et Diem.
In zona trovate Diano d’Alba, un piacevole paesino dove trovate l’Unione Agricola Vineria, un’ottima enoteca con ristorazione. I piatti sono pochi, ma ben cucinati (vi consiglio l’antipasto completo con le specialità piemontesi), mentre per i vini non c’è che l’imbarazzo della scelta. Fatevi consigliare dal titolare e visitate la cantina sottostante anche per acquistare una bottiglia da portare a casa.
A proposito di casa vi ho parlato di Diano d’Alba, perché ho soggiornato qui durante il mio viaggio. Ho affittato Casa Badinot, una struttura su due piani, immersa nei vigneti, con giardino e parco privato. Perfetta, completa di tutto e la proprietà di una cortesia squisita, come le sue meravigliose confetture dolci e salate che offre ai suoi ospiti.
Un’ultima visita riservatela a Cherasco, sede dell’Istituto Internazionale di Elicicultura, un punto di riferimento per l’allevamento delle lumache da più di 40 anni. Concedetevi una visita al bel centro storico e fermatevi a gustare un piatto a base di questo prodotto tipico in uno dei tanti ristoranti o durante il Festival che si terrà dal 25 al 28 settembre.
Se proprio storcete il naso a sentire la parola lumache, concedetevi una pausa con un’altra specialità: i Baci di Cherasco, cioccolato fondente e nocciole del Piemonte tostate secondo un’antica ricetta e frantumate grossolanamente.
Che dire, mi sembra che ci siano ottimi presupposti per un bel fine settima nelle Langhe.
Ristorante Piazza Duomo
Piazza Risorgimento 4 – Alba (CN)

Carpe Noctem et Diem 
Via Amedeo di Savoia, 5 – Pollenzo (CN) 
Cell 339-1019233 



Unione Agricola Vineria
Via Umberto I 9/B – Diano d’Alba (CN)
Tel. 0173-69558

Casa Badinot

Via Romino 5 – Diano d’Alba (CN)

gabriboa@gmail.com

Diano D’Alba (vista da Casa Badinot)
Le nocciole prodotto tipico delle Langhe
Carne cruda su crema di toma e tartare di sedano
del Ristorante Carpe Noctem et Diem
Una selezione di formaggi proposti a Cheese2015
manifestazione organizzata da Slow Food a Bra
Una bottiglia di ottimo Barbaresco, che insieme a Barolo,
Barbera d’Asti, Croatina, Nebbiolo e Roero,
fa parte dei grandi vini del Piemonte 
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