Victoria Beckham presenta una collezione per la primavera estate ’14 che sprizza una sensualità boy/girl

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Sono lontani i tempi in cui l’ex Posh Spice veniva guardata con sospetto alla presentazione delle sue sfilate, quasi il fatto che da cantante avesse virato verso la moda, solo per divertimento.

In questi dieci anni, in cui fedelissima ha scelto di sfilare a New York, ha convinto tutti fino a diventare una delle stiliste più amate e stimate della kermesse newyorchese.




Quest’anno come location per la sua sfilata ha scelto il Cafe Rouge, dietro l’Hotel Pennsylvania, un ex locale dove un tempo suonava Duke Ellington, mentre adesso è usato soprattutto per concerti, l’ultimo di Brian Eno, un luogo vicino a Seventh Avenue, la strada dove è nata l’industria della moda di New York. 


La collezione che ha sfilato è più femminile rispetto a quella della scorsa stagione, ha una sensualità più boy/girl, come l’ha definita la stilista stessa.

Victoria ha giocato con le proporzioni, ha alzato l’orlo dei pantaloni dal taglio maschile fino a metà polpaccio o li ha trasformati in bermuda affusolati sopra il ginocchio. 

Sopra una geometria di strati: lunghe bluse strutturate con volant sotto i fianchi, giacche larghe senza maniche col collo da uomo. 


I colori sono monocromi, tanto bianco e tanto nero con sprazzi di fucsia. 




Bellissime le borse a bauletto che riprendono la geometria a rombo-triangolo degli intarsi delle camiciole mentre e le scarpe sono di nuovo in collaborazione con il re dello stiletto Manolo Blahnik. 

Esplorare nuove proporzioni mi ha permesso di sviluppare concettualmente la mia silhouette. Questa collezione sono io. Vorrei mettermeli tutti questi vestiti’ – ha confessato commossa Victoria, mentre era nel backstage circondata dal marito David Backham, con la piccola Harper, e dagli amici accorsi per festeggiarla.

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