Cala il sipario sulla Mostra del Cinema di Venezia tra film e mondanità.

Cala il sipario sulla Mostra del Cinema di Venezia tra film e mondanità.

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È calato il sipario sulla 70.ma edizione della Mostra del Cinema di Venezia e, con la cerimonia finale che ha assegnato i premi maggiori, è tempo di bilanci.

Con la vittoria del Leone d’Oro, assegnato a ‘Sacro GRA’ e della Coppa Volpi per la
miglior interpretazione femminile a Elena Cotta, l’Italia l’ha fatta da padrona e, dopo tanti

anni, è tornata ad aggiudicarsi premi che da troppi anni mancavano per il nostro cinema.

Premi tra l’altro meritati, vista l’approvazione comune e l’entusiasmo del pubblico, sia in Sala Grande, sia all’esterno del Palazzo del Cinema, all’annuncio dei vincitori.

Anche Alberto Barbera ne esce soddisfatto, visto che il pubblico sembra aver apprezzato la scelta dei film, premiata con un aumento del 20% di pubblico pagante, come lo stesso presidente della Mostra ha dichiarato.

I film quest’anno erano titoli meno da block buster, ma hanno ricevuto quasi tutti, moltissimi applausi.

Certo, così ne ha risentito un po’ il lato glamour del festival. Poche le star internazionali che hanno calcato il red carpet rispetto gli anni passati.

Ma a compensare la carenza, ci hanno pensato le feste. Eventi organizzati al Lido o nella splendida cornice di Venezia, approfittando dell’evento cinematografico in corso.

Tra i molti galà che si sono tenuti in questi giorni, quello di maggior rilievo è stato sicuramente quello organizzato da Valentino a Palazzo Volpi a Venezia.

Il celebre brand italiano infatti, ha ricreato il Ballo Volpi, uno degli appuntamenti mondani più importanti dal 1932, quando venne creato dal conte Giuseppe Volpi di Misurata, ideatore, tra l’altro, della Mostra del Cinema.

Le luci sul famoso Ballo si erano affievolite intorno agli anni ’80, ma Maria Grazia Chiuri e Pierpaolo Piccioli, direttori creativi della maison, sono tornati a farle splendere, riaprendo lo splendido palazzo, con le finestre sul Canal Grande illuminate da una moltitudine di candele.

Nella notte da favola molte le personalità che si aggiravano tra i saloni. Tra queste Keira Knightley, particolarmente attenta alla colonna sonora della serata, visto che ad esibirsi per il pubblico era suo marito, James Rightion, con la sua band i Klaxons.

Tra i selezionati ospiti c’erano anche Diane Kruger col compagno Joshua Jackson, Joanne Fraggott (Anna in Downton Abbey), Carolina Crescentini e Louis Garrel, testimonial della nuova fragranza maschile di Valentino, accompagnato dalla fidanzata, la bellissima attrice iraniana Golshifteh Farahani, giurata in Orizzonti.

Ad allietare gli ospiti dal punto di vista gastronomico ci ha pensato il tre stelle Michelin, Chicco Cerea, con burratine al bicchiere, insalatine allo yogurt e piccoli dolcetti. Tutto accompagnato da ottimo champagne. Of corse!

Il resto del podio se lo aggiudica Vanity Fair con due distinti appuntamenti.

Secondo posto alla mostra ‘La Dolce vita’ organizzata da Vanity insieme a Bulgari. Trenta immagini dall’archivio storico della Maison, Linda Christian, Anna Magnani, Monica Vitti, Sharon Stone, Jennifer Aniston, solo per citarne alcune, ed alcuni gioielli ed occhiali esposti ai Granai dell’Hotel Cipriani alla Giudecca. Con l’occasione Bulgari ha presentato la nuova collezione ‘Diva’.

Anche qui la serata è stata allietata da un gruppo musicale, i Fly Boy, particolarmente apprezzato in Inghilterra, tra l’high society. Quattro elementi che hanno suonato, spostandosi tra i tavoli, con un repertorio che ha spaziato dai Beatles ai classici italiani.

Infine, neppure la pioggia ha rovinato la cena organizzata da Vanity Fair per i 10 anni dell’edizione italiana (in realtà il compleanno sarà il 2 ottobre) .

L’appuntamento era alla Fondazione Cini, sull’Isola di San Giorgio, dove Luca Dini, direttore della testata accoglieva i prestigiosi ospiti, su cui spiccavano James Franco e Roberto Bolle.

Quest’ultimo è stato l’interprete di un cortometraggio diretto da Fabrizio Ferri, dedicato ai 10 anni del magazine, e del trailer, con la stessa regia, della nuova Citröen C3 Vanity Fair, esposta per l’occasione. Qui parte della colonna sonora è stato un tributo a Nino Rota ed alle musiche della ‘Dolce Vita’.

Ed ora è la volta di nuove location, nuove feste, nuovi festival, in attesa di ritrovarci alla 71.ma edizione del Festival di Venezia.

 
 
 
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