La moda sensuale di Annagiulia Firenze

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La prima volta che ho incontrato Giulia Mori, era il 2016, mentre presentava la prima collezione del suo brand ANNAGIULIA FIRENZE, fondato insieme alla sorella Anna.

Quello che mi ha colpito di questo marchio è la femminilità eterea che esprime, la sensualità dei suoi abiti che nascono da un’evoluzione della lingerie, perfetti per essere indossati in ogni occasione e nei diversi momenti della giornata, giocando con gli accessori.

Giulia è da sempre amante dell’arte e dopo essersi laureata al Polimoda Fashion Institute di Firenze, aver fatto varie esperienze lavorative in Italia e uno stage a New York, essersi aggiudicata il premio ‘Luxury Law Summit 2015 – Rising Star Young Designer of the Year Award’ a Londra, ha deciso di creare una propria firma che, nonostante lo spirito internazionale, è interamente realizzata a Firenze, utilizzando solo tessuti Made in Italy. 

Come è arrivata la decisione di aprire un brand tutto tuo?

La decisione è nata grazie ad una serie di episodi ed esperienze bellissime che mi avevano dato la possibilità di delineare il mio stile e ciò che volevo raccontare, ma tutto questo lo volevo condividere con la mia famiglia e soprattutto con le mie sorelle. Quasi per gioco anni prima con una di queste, Anna, giocavamo con ANNAGIULIA, i nostri due nomi insieme, per esposizioni e creazioni di pezzi unici e così nel 2016 ci è sembrata unica e speciale la scelta di chiamare il brand come noi perché ‘siamo noi’.

Quanto è importante la presenza di tua sorella nell’azienda?

La presenza di Anna è fondamentale perché credo fermamente che quando si creano progetti di questo genere non può essere un “one man show” o almeno, non per molto. Servono una visione ed una prospettiva diversa. Il suo background nel mondo degli accessori, aver avuto concept store di ricerca già nel 2007, avere un gusto che adoro e l’andare molto d’accordo sono stati sicuramente fattori essenziali. Anna si occupa infatti di tutto il comparto accessori ed è colei che è tutti i giorni nel nostro Atelier di Via Giulia 108/109 nel cuore di Roma nel quale incontriamo sia clienti italiani e stranieri, che colleghi stylist, celebrities, costumisti. Altra chiave fondamentale è Erika, la terza sorella, la maggiore di noi tre, che è un commerciale puro. Parlando inglese, francese e spagnolo è colei che segue tutti i nostri clienti stranieri per i Custom Made.  

Quanto è difficile per un giovane prendere questa decisione dal punto di vista burocratico? Cosa consiglieresti a chi vuole fare questo passo?

Per un giovane è molto difficile prendere una decisione di questo genere per diverse ragioni, anche dal punto di vista burocratico perché devi mettere tutto a budget e non puoi prendere decisioni avventate, mai, ma all’inizio può essere veramente tosto. Quello che ci ha aiutato è l’aver incontrato giornalisti, art directors, influencer, celebrities, che da subito ci hanno sostenuto. La nostra fortuna è stata quella di avere un background familiare sartoriale dal 1947 e quindi di partire con una conoscenza di prodotto importante ed aver ben chiaro in mente il nostro “messaggio”. Ciò che consiglierei è di farsi guidare da persone serie che sanno soprattutto di argomenti che spesso sfuggono ai designer come me, come ad esempio l’amministrazione.

Qual è il tipo di donna che vuoi presentare con ANNAGIULIA FIRENZE? Hai avuto una musa ispiratrice o c’è un personaggio noto che ti piacerebbe vedere con indosso i tuoi capi? 

La donna ANNAGIULIA FIRENZE è femminile, con un gusto senza tempo e sognante in chiave retrò, delicata e mai volgare. Ci sono molte donne che ammiro, mi ispirano e vorrei vestire come ad esempio Florence Welch (Florence and the Machine), Lou Doillon, Kirsten Dunst, Candela Novembre ed il sogno personale sarebbe Madonna, icona di stile intramontabile. 

Da dove nasce l’ispirazione delle collezioni?

L’ispirazione delle collezioni non arriva sempre dallo stesso “mondo”. Può essere un film, un libro, un’immagine o una canzone. Ciò che posso dire è che per me è come se fosse nell’aria un’idea a cui inizio a pensare, a metabolizzare, senza condividere e se, dopo qualche tempo, mi ha stimolato la creazione di qualcosa di concreto, la condivido con tutto il team e ci iniziamo a lavorare.

Passiamo dalla teoria alla pratica. Come si articola il processo di creazione di una collezione?

Una volta delineata l’ispirazione iniziamo a creare un moodboard con le immagini reference che ci guidano per l’individuazione di una silhouette e di una palette colori attorno alla quale ruota l’intera collezione. Iniziando a delineare anche una selezione di materiali che vogliamo utilizzare, facciamo gli sketch dei capi che vogliamo realizzare con note riguardo lunghezze, volumi e tessuti stando attente a creare degli outfit completi e con varie proposte di styling. Una volta che i capi sono tutti pronti facciamo il fitting con tutto il team e sdifettiamo errori, aggiungiamo dettagli in pizzo e/o attuiamo modifiche in modo tale da rendere completa la nostra proposta. In questa fase ci capita spesso di sentire l’esigenza di creare qualche accessorio come ad esempio fasce, turbanti e cerchietti bombati, facendo sempre molta attenzione a far sì che la collezione abbia un fil rouge coerente con il mood e l’ispirazione e ben riconoscibile in ANNAGIULIA.

Le vostre collezioni sono composte da capi femminili e senza tempo che si ispirano al mondo della lingerie. Tessuti e i decori sono quindi particolarmente importanti?

È vero, il mondo della lingerie è per noi una grande fonte di ispirazione per le nostre collezioni. Avendo un background lavorativo in questo settore, sono portata a porre una grande attenzione a tutto ciò che rimane a contatto con la nostra pelle, ecco perché la scelta dei tessuti è fondamentale. Quelli che maggiormente utilizziamo sono tutto il comparto seta: dal raso allo chiffon, velluto di seta il tutto con i nostri immancabili pizzi. Cerchiamo sempre collaborazioni continue con i nostri fornitori per avere una garanzia di qualità e costruire legami di lavoro importanti che fanno stare tranquilli entrambi. Le nostre stampe sono tutte uniche e disegnate esclusivamente da noi e fatte stampare da un’eccellente azienda di Como con la quale collaboriamo dall’inizio del percorso ANNAGIULIA.

La vostra azienda è artigianale, con cuciture ancora fatte a mano. È previsto anche un servizio personalizzato o su misura per il cliente?

Assolutamente. Devo dire che ad oggi è il nostro core business in quanto, come ha sottolineato giustamente lei, i nostri capi sono tutti realizzati a mano in modo artigianale da modelliste, sarte e ricamatrici italiane. I nostri clienti amano sempre di più studiare e reinterpretare “a quattro mani” con noi i nostri capi in base alle loro esigenze sia fisiche che di gusto. In questo modo ogni cliente ha il suo capo unico, interamente Made in Italy e studiato per lei: questo è il nostro obiettivo.

Quanto è importante l’impatto ambientale che ha la realizzazione dei capi?

Per noi l’impatto ambientale delle nostre collezioni è un aspetto fondamentale e, lavorando sulla qualità e non sulla quantità, questo ci è possibile! In primis abbiamo scelto di produrre solo su ordinazione in modo tale da non sprecare tessuti e non inquinare inutilmente il pianeta con capi che poi possono non essere venduti. Altra cosa importante che abbiamo scelto di fare è acquistare dalle migliori aziende italiane e francesi pizzi in color naturale per poi tingerli noi a mano in maniera naturale in base al colore richiesto dal cliente, ad esempio con the, curcuma, vino, avocado. Questo è senza dubbio uno dei processi che più rende speciale il nostro lavoro. 

Ci parli della prossima collezione?

La collezione Primavera Estate ‘20 è nata prima dell’esplosione della pandemia e, non avendo avuto la possibilità di scattarla causa lockdown si è evoluta nel corso di questi 3 mesi, ampliandosi. Per questa linea ci siamo ispirate al mondo del Food che cresce e nutre gli esseri viventi, connette culture diverse, dà gioia ed aggregazione e ci riconnette alla nostra parte primordiale. Una stampa unica disegnata dal team in leggero georgette fondo color lilla con intersecarsi di cibi tra i quali anguria, ostrica, cipolla, papaya, fico, insalata, uva: una vera e propria ovazione alla natura. Una palette super femminile caratterizzata da un bianco naturale, verde menta, rosa antico, dolce lilla, elegante ottanio e blu denim. Stilisticamente la collezione segue un’atmosfera anni ‘70 grazie al film “Almost Famous” che ci fornisce un’attenta, divertente e quasi familiare visione di uno dei periodi più creativi e fecondi per la moda e la musica. 

Dove si possono trovare i vostri capi?

I nostri capi si possono trovare in Italia presso il nostro Atelier nel cuore di Roma, in Via Giulia 108/109 ed a Ravenna. All’estero a Monaco in Germania, Tokyo, Hong Kong e Kuwait City. Visto che l’online è sempre più importante nel nostro presente e futuro stiamo ultimando il nostro e-commerce che offrirà anche la possibilità di ordinare in Made to Order i nostri capi così come facciamo nel nostro Atelier proprio per essere coerenti con la nostra filosofia di unicità e personalizzazione. Per chi lo desidererà, andremo anche direttamente dal cliente, anche all’estero, a prendere le misure e fare i fitting dei capi.

Quanto e come ha influito il lockdown sul tuo lavoro e nel prossimo futuro cambierà qualcosa a livello lavorativo?

Sono abituata a muovermi tutte le settimane tra Firenze, per impostare e controllare tutta la produzione, e Roma per l’incontro con i clienti, stylist, costumisti quindi l’esperienza del lockdown ha sicuramente cambiato la mia vita e di conseguenza il mio lavoro. La nuova collezione in questo periodo è stata ampliata ed arricchita anche con una proposta per il prossimo Autunno Inverno,  una delle scelte migliori fatte.  Fortunatamente per noi avendo il nostro laboratorio con i tessuti e le nostre sarte non siamo mai state ferme! Sono anche nate le nostre Cover Mask super femminili in puro cotone e seta con i tanto amati pizzi, tutte in edizione limitata, che sono andate sorprendentemente alla grande! Personalmente sono molto felice che anche altri colleghi abbiano scelto pubblicamente di cambiare rotta e scegliere di salvaguardare la qualità del Made in Italy e spero proprio che lo facciano. Per noi è stata una bella conferma ed un incentivo a continuare a lavorare come abbiamo sempre fatto!

L’arte spesso condiziona le tue collezioni, da dove deriva questa passione e qual è il tuo artista o genere preferito?

Assolutamente, io amo l’arte ed è la mia prima grande passione.  Nasce dal fatto che a 6 anni chiesi ai miei genitori di poter frequentare un corso di pittura (oltre a quello di danza e pianoforte che sia io che le mie sorelle abbiamo sempre fatto).  Per me è fondamentale che ogni collezione abbia un mood, un’ispirazione forte e definita che derivi da un processo artistico, ecco anche perchè ogni nostra collezione ha un titolo e non ha una stagionalità! Gli artisti che amo maggiormente e che influenzano le mie collezioni sono Sandro Botticelli, Frida Kahlo, Amedeo Modigliani e Niki de Saint Phalle.

Come definiresti il tuo stile in generale e cosa ti piace indossare quotidianamente?

Il mio stile è sempre uno shaker tra capi casual confortevoli per lavorare e accessori e dettagli fuori di testa o con pizzi particolari. Ad esempio, indosso spesso camicia bianca con maniche over un po’ retrò, gonna a vita alta e kimono in velluto di seta in contrasti di colore curiosi. Ovviamente tutto ANNAGIULIA!

Com’è la tua giornata tipo?

La mia giornata tipo dipende molto dal periodo però inizia sempre con un caffè, lettura e-mail e chiamata con il team per concordare il lavoro. Se siamo sotto collezione, parte subito con la creazione dei cartamodelli, taglio, tintura e impostazione di cucito, sdifettamento e tutto in loop. I nostri mesi clou sono senza dubbio quelli che vanno da maggio a ottobre lavorando molto con eventi e matrimoni durante i quali gli abiti sono tutti già stati messi in prova per cui correggiamo e studiamo i dettagli. Lavorando su appuntamento, tutti i weekend l’Atelier è aperto e siamo tutte impegnate con i clienti.

Qual è la tua palette di colori preferita?

Il mio colore preferito è il rosa, infatti è anche il colore ANNAGIULIA, lo adoro, in ogni nostra collezione, in diverse tonalità, c’è sempre. Non c’è una vera e propria palette must perché amo tutti i colori e sperimentarli ogni giorno mi incuriosisce tantissimo e devo ammettere che la mia scelta tra questi è molto in base all’umore.

Sei una persona che quindi pone molta attenzione alla cultura e all’estetica. E per quello che riguarda il benessere? Curi ciò che mangi e ami fare attività fisica?

Diciamo che ciò che ho sempre ricercato è un equilibrio sia alimentare, che proprio di stile di vita. Non faccio particolari diete rigide perché fortunatamente mia madre mi ha da sempre abituato a mangiare sano, non con cucina pesante, ma concedendomi delle gratificazioni ogni tanto. Devo invece ammettere che al lockdown devo dare “merito” di avermi fatto iniziare nuovamente a fare attività fisica, erano quasi 10 anni che non mi dedicavo con costanza al mio corpo perché il mio unico movimento era quasi esclusivamente correre da un treno all’altro. Adesso la vera sfida è continuare!

Un’ultima curiosità. Visto che ami usare la lingerie per tutto il giorno, cosa indossi quando dormi?

Per dormire adoro camicia da notte in fantasia con pizzi vintage e pigiama classico in puro cotone, devo dire che utilizzo i capi ANNAGIULIA interpretandoli in chiave bedtime stories

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