La settimana della moda di Parigi si avvia alla conclusione

La settimana della moda di Parigi si avvia alla conclusione

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Sensualità fiamminga per la collezione di Valentino. Per Maria Grazia Chiuri e Pierpaolo Piccioli, il duo creativo alla guida della griffe, tutta l’ispirazione parte infatti dalle opere del pittore olandese Jan Vermeer e dagli altri fiamminghi, dal loro modo di rappresentare le donne in momenti intimi. ‘Abbiamo pensato ad una sensualità più austera, severa, regale. Ci siamo concentrati su scollature e tagli cut out per valorizzare il viso delle donne’ – dicono gli stilisti – ‘Abbiamo lavorato con diverse linee, tra cui quella a tulipano o a vaso, per realizzare fit per tutte le donne’.

Il risultato è una collezione sempre lussuosa, fatta di lunghi e preziosi abiti dai ricami ispirati alle porcellane cinesi, in pizzo macramè o in velluto ricamato, bluse con colletti ricamati a perline, maglia dai motivi jacquard. Lunghezze sono nette, sfiorano il ginocchio o toccano la caviglia. I colori ruotano attorno al blu china, giallo pallido, rosso scarlatto, grigio, col nero che segna il ritmo. Ad ammirare la sfilata Jessica Alba e Jessica Stam. 


La maison Chanel ha allestito il Grand Palais con un gigantesco mappamondo di 20 metri di diametro, in cui sono state posizionate 300 bandierine col logo della Maison, simbolo dei punti vendita nel mondo. Intorno una passerella circolare su cui sfilano le modelle. La giacca di tweed diventa perfetta per ogni occasione, in colori più delicati per il giorno e lavorazioni luxury per la sera. Per queste globetrotter Karl Lagerfeld ha disegnato meravigliosi giacche a trapezio, cappottini doppiopetto oppure dalla silhouette più aderente al corpo, in tutte le sfumature del blu e nero. Quest’ultimo è il colore dominante, sia dei cappotti dalla silhouette sottile che delle calzature. Ogni uscita è accompagnata da una borsa, dalla cartella a tracolla, alla maxi pochette da portare a mano, mini baguette e perfino la versione sferica che ricorda il mappamondo. Tra le celebrities in prima fila anche Carolina di Monaco.

Da Saint Laurent arriva il grunge di Hedi Slimane, lo stilista francese alla direzione creativa del brand da marzo 2012, che trae ispirazione da Courtney Love, la cantante americana che fu sposa di Kurt Cobain, leader dei Nirvana. In passerella pantaloni skinny in pelle oppure mini abiti, sopratutto in attillata pelle nera, con sopra un altro indumento a coprire: una camicia oversize a scacchi che sembra rubata a lui, maxi maglioni di angora, giacca da biker. L’alternativa alla pelle sono mini abitini in velluto e altri in tulle che lasciano intravedere il reggiseno. E come capospalla il trench nero in pelle, il montgomery di lana grigia e un classico cappotto dal taglio maschile. Tra gli ospiti anche Catherine Deneuve e Betty Catroux, quelle che furono le muse di Yves Saint Laurent e Kirsten Dunst.

I famosi twin set indossati dalla Principessa Grace di Monaco sono protagonisti di una rielaborazione speciale realizzata dagli studenti della scuola di Londra Central Saint Martin. L’idea è del brand Pringle of Scotland, che ha presentato la capsule collection ‘Princess Grace: more than an image’ che ha come soggetto l’archivio di twin set indossati dalla Principessa Grace di Monaco ed è realizzato in collaborazione con il Nouveau Musee National de Monaco. Oltre alla collezione, sono stati presentati una serie di capi storici indossati dalla Principessa Grace e raccolti dal suo guardaroba personale dal Museo di Monaco. Sulla base di questo archivio gli studenti hanno realizzato la collezione, distribuita in alcuni selezionati punti vendita Pringle of Scotland. Presenti Carolina di Monaco e Tilda Swinton, musa del brand.

Debutto di Fausto Puglisi classe 1976, da Messina, per Emanuel Ungaro. ‘Non amo parlare di ispirazioni perché ti limitano in un’area razionale, io invece mi muovo col cuore, la passione’ – dice lo stilista – Perciò per questa collezione ‘il cuore’ mi ha portato ad immaginare di vestire una donna francese che vive a Los Angeles da circa 10 anni’. Libertà, femminilità e classicismo sono le tre parole chiave della collezione. ‘Si può essere femminile anche senza scoprirsi, con dignità’. In passerella il cappotto a uovo per metà fantasia animalier e metà pied de poule (e collo in pelliccia, l’abito animalier con applicazioni di farfalle e orchidee dorate, pantaloni fluttuanti, giacche maschili, abiti con spacchi profondi. In passerella 33 look, indossati da ‘new faces’, tra cui Carmen Kass.

Quella di Giambattista Valli invece è ‘una donna molto urbana, internazionale’, dice lo stilista. C’è il prezioso parka oversize con l’interno di visone, i suoi classici abiti con inserti di pelliccia, il caban con ricami luccicanti, la pelliccia di astrakan. Ogni look è un colore, dal bianco candido al rosso fuoco, con l’eccezione di una fantasia floreale su un tessuto di seta nero, top dorati e lunghi abiti di paillettes. In passerella ha debuttato la ‘Valli bag’, una tracolla classica con tasca esterna e una chiusura che si apre a pressione.

Sulle passerelle parigine da Stella McCartney le modelle sembrano appena uscite da uno dei tanti laboratori di Savile Row, la storica via londinese amata dai gentleman di tutto il mondo perché sede di famose sartorie. Per Stella il ‘british tailoring’ è d’ispirazione anche per lo stile di lei. In passerella ci sono completi maschili gessati, cappottoni oversize, bomber nel classico tartan. Tutto si gioca intorno a pochi colori, tra cui i più belli melanzana e ametista. Ai piedi stivali col tacco in legno e ankle boots dalle suole biodegradabili. In prima fila alla sfilata oltre al papà Paul, anche diverse celebrities, tra cui Nicole Richie, Jessica Alba, Salma Hayek e Bono Vox che ha commentato la sfilata con ‘She’s great! The collection? Very britsh!’







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