Oggetti, idee regalo, panettoni. Ecco gli acquisti solidali realizzati dai detenuti

Oggetti, idee regalo, panettoni. Ecco gli acquisti solidali realizzati dai detenuti

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Dalle biciclette in bambù con ruote hi-tech sino alle piante ornamentali e officinali, passando per le borse e gli accessori decorati con gli inconfondibili gatti di San Vittore. Design ricercato di lampade, complementi d’arredo in legno e tanti giocattoli in legno e stoffa per i più piccoli, realizzati a Bollate
Sono alcune delle idee regalo e dei prodotti creati con professionalità e creatività artigiana dai detenuti della carceri di Bollate, Opera, San Vittore e Beccaria. 
Grazie alle cooperative che creano impresa all’interno delle case circondariali, si sono potute avviare, queste produzioni di qualità che consentano, nel contempo, il recupero sociale della persona attraverso il lavoro. 
Le nuove cooperative, sono passate in meno di un anno da 15 a 22, ed hanno proprio la finalità di agevolare i contatti tra imprese carcerarie, imprese esterne e cittadini, nell’ottica di considerare le carceri quali ‘siti produttivi’ e veri e propri incubatori d’impresa.
I prodotti che escono dalle case circondariali milanesi, vengono poi venduti presso lo spazio AIR, Acceleratore d’Impresa Ristretta, in viale dei Mille 1, angolo piazzale Dateoin, uno store di 200 mq nato a febbraio, che vuole commercializzare e far conoscere ai cittadini quanto di meglio viene realizzato e prodotto dai detenuti delle carceri. 

E l’esempio milanese, non è un caso isolato. Nel carcere di Padova si producono panettoni, ordinati anche dal Vaticano e premiati anche a livello internazionale. 

Lo scorso anno, papa Benedetto ne ordinò più di 200, ma anche papa Francesco sembra intenzionato a fare altrettanto. Panettoni che vengono sfornati dalla pasticceria del carcere di Padova.
Sono 25 i detenuti che vi lavorano, grazie alla cooperativa sociale Giotto. Un dolce che lo scorso natale finì sul tavolo anche del Presidente della Repubblica. 
Piace eccome: quest’anno se ne stanno confezionando 70.000 pezzi, anche con la birra, con i fichi, con il passito di Pantelleria. gli ordini arrivano dal’Italia e dall’estero: dal Brasile, dagli Stati Uniti, dai Caraibi. Insomma ce n’è per tutti i gusti.

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