Ristorante Stendhal a Milano

In una città cosmopolita come Milano si possono scoprire e assaggiare le cucine di tutto il mondo, ma gustare quella tipica milanese, non è così semplice. Segnatevi quindi questo indirizzo: Ristorante Stendhal, nel cuore di Brera, dove si possono ancora assaporare i piatti tradizionali di questa cucina, come si preparavano una volta.
Proprio come il celebre letterato francese, ricordato come uno dei più grandi amanti del capoluogo lombardo e colui che ne ha tessuto le lodi per bellezza artistica e per le ricchezze culinarie, Stendhal è un vero e proprio omaggio a Milano e alla cucina del territorio e si appresta a celebrare i 35 anni di attività.
La cucina del ristorante Stendhal

Tra i piatti milanesi più amati, ci sono sicuramente i modeghini, piccole polpette, un piatto di riciclo che la tradizione vuole cucinate con gli avanzi della carne di manzo lessa, a cui si univano salsiccia, uova e pane ammollato nel latte. Qui vengono proposti come antipasto, accompagnati da verza in due consistenze e ristretto di vitello.

Come primo cosa c’è di più tipico del risotto, detto appunto, ‘alla milanese’? Si tratta del risotto allo zafferano, che qui viene proposto sia nella versione classica, che ‘al salto‘. Nel passato quello che avanzava il giorno prima, veniva ripresentato facendolo, appunto, saltare nel burro e dandogli la forma di una tortina. Una nuova versione del piatto, che risulta anche più gustosa dell’originale risotto, soprattutto se presentato sopra una fonduta di Silter (formaggio DOP), come da proposta del ristorante.

E se si parla di cucina tipica milanese non si può che proseguire il pasto con la cotoletta, quella originale, come si faceva una volta, carne di vitello lasciata alta, non battuta quindi, così che rimanga morbida e con una buona panatura, croccante, ma non troppo, rigorosamente presentata ancora con l’osso e servita con patate arrosto.

Parlando di tipicità, sotto il periodo natalizio, l’ideale sarebbe chiudere il pasto con una fetta di panettone, dolce tipico milanese, ma risulterebbe decisamente impegnativo. Meglio optare per un dolce più leggero, come una fetta di tarte tatin alle mele, con gelato.

La cantina
Per accompagnare tutto il pasto (ad esclusione del dolce) ho trovato perfetto in abbinamento un rosso, Hebo 2020 di Petra Winery, un vino di buona intensità, dal sorso slanciato, leggermente sapido e piacevolmente fresco. La cantina del ristorante però propone un’ampia selezione di vini, con una carta che comprende etichette di provenienza prettamente italiana e con alcune referenze d’oltralpe e inoltre, per la parte beverage, troverete una drink list d’eccezione, con cocktail firmati dal bartender del ristorante.

L’offerta di Stendhal presenta proposte per soddisfare tutti i gusti, anche per i vegetariani. Si propone, infatti, non solo come tributo alla tradizione culinaria della città, ma sa essere anche estremamente contemporanea e trasversale, con rivisitazioni dedicate a un pubblico di ogni genere, anche internazionale.
Il Locale

Ultimo appunto sulla location. Il locale si presenta all’esterno con tre ampie vetrate dalle quali si scorgono le due eleganti sale interne sui toni del verde, con un bancone bar in quella principale e oggetti e quadri che ricordano la storicità del locale e il capoluogo lombardo, ma il plus è il dehors, vissuto in estate come spazio all’aperto e in inverno trasformato in un ‘giardino d’inverno‘, una serra particolare, un ambiente elegante e romantico, dove passare una serata in coppia o tra amici, ma anche da prenotare per eventi privati.
Stendhal
Via Ancona 1, ang. Via San Marco, 20121 Milano – Tel: 02-657.2059
Aperto tutto l’anno, da lunedì a domenica 12:30 – 14:00 | 19:00 – 22:30
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