Un calendario ricco di eventi accompagnerà l’attesa della finale di Bocuse d’Or Europe

Un calendario ricco di eventi accompagnerà l’attesa della finale di Bocuse d’Or Europe

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Se vi dico Bocuse d’Or a cosa pensate? La maggioranza avrà probabilmente problemi nel rispondere, a meno che non siate addetti del settore o comunque appassionati di ciò che riguarda il mondo degli chef ed i premi che vengono loro assegnati.
In realtà stiamo parlando del più importante concorso internazionale di cucina del mondo ideato dal celebre chef Paul Bocuse, che si svolge al Sirha di Lione ogni due anni. 
Nel 2018 però, avremo modo di sentirne parlare molto di più, visto che la finale europea, che è itinerante, si terrà in Italia e più precisamente al Lingotto Fiere di Torino l’11 e 12 giugno.
Per l’occasione il capoluogo, ma più in generale tutto il Piemonte, sarà al centro dell’attenzione ed avrà modo di farsi conoscere meglio con eventi e mostre che valorizzino il territorio e le specialità enogastronomiche. 
Ma capiamo meglio in cosa consiste il Bocuse d’Or dalle parole di Enrico Crippa, presidente dell’Accademia Italiana Bocuse d’Or. Innanzitutto possono partecipare tutti i cuochi di qualsiasi età, bisogna prima fare un progetto ben definito da far conoscere all’Accademia e poi partecipare alla selezione italiana. 
Ad ottobre, dopo oltre cinque ore di lavoro ai fornelli, davanti al pubblico in piazza Duomo di Alba, Martino Ruggieri, attualmente deputy head chef al tre stelle ‘Pavillon Lodoyen’ di Parigi, è risultato il vincitore per rappresentare l’Italia al concorso.
Il passo successivo sarà la selezione europea del Bocuse d’Or che andrà in scena a Torino a giugno del prossimo anno e, si spera, la finale mondiale a Lione nel gennaio 2019.
La neonata Accademia Italiana Bocuse d’Or ha la funzione di preparare il candidato italiano e accompagnarlo nelle migliori condizioni a svolgere le finali. Crippa, come presidente, a gennaio comincerà l’affiancamento di Martino Ruggieri, che dopo la prima quindicina del mese farà un tour nelle cucine di ristoranti di altre nazioni che hanno già partecipato al premio, per capire meglio come muoversi.
Dall’inizio di febbraio ritornerà ad Alba, dove è stato realizzato un box delle stesse dimensioni e con gli stessi strumenti ed elettrodomestici di quello nel quale dovrà fare la gara, così da prendere familiarità con gli spazi nei quali muoversi. 
La gara si svolge in 5 ore e 35 minuti e sforare questo tempo è una penalità. Il punteggio ottenuto è dato infatti, oltre che dal tempo, dal gusto, dall’estetica, dalla pulizia sia personale che della zona di lavoro, dal rispetto per la materia prima utilizzata cercando di fare meno scarti possibili, dalla capacità di gestire eventuali imprevisti e dal rapporto con i collaboratori. 
I concorrenti dovranno realizzare piatti complessi secondo una schema uguale per tutti, presentati in modo scenografico su un grande vassoio alla giuria e con una tematica che rappresenti al meglio la nostra nazione. 
Torino sarà un passaggio chiave, perché solo i primi 12 classificati tra i vari team europei, otterranno il pass per Lione. Per questo è importante che la squadra italiana si prepari al meglio. 
Al Bocuse non puoi improvvisare, sottolinea Crippa, devi essere una macchina di precisione, ci vuole allenamento, ripetizione ossessiva per arrivare alla perfezione nei gesti e nei tempi di preparazione. Gli italiani sono più emotivi e improvvisatori, non a caso non siamo ancora riusciti a vincere questo premio, ma se ci mettiamo d’impegno ce la facciamo perché abbiamo palato, gusto, grande biodiversità.
E, visto che per la finale europea arriveranno cuochi, con i loro team, giornalisti e “tifosi” di 24 Paesi, che visiteranno Torino e il Piemonte, confrontandosi con le materie prime italiane, conoscendo i nostri panettieri, pasticceri, le eccellenze regionali, dal riso alla nocciola, dal cioccolato alla carne, passando per il celebre tartufo bianco e per i famosi vini, ci sarà un ritorno turistico molto importante.
Per questo è stato creato anche un progetto Bocuse d’Or Europe 2018 OFF, col quale la Regione Piemonte, insieme agli enti partner della manifestazione (Città di Torino e Camera di commercio), alle istituzioni culturali del territorio e a partner pubblici e privati, intende costruire un calendario di eventi e manifestazioni in avvicinamento alla finale europea del concorso gastronomico.
Un format innovativo che esplora l’universo del cibo con un percorso che si snoda attraverso storia, arte, letteratura, cinema, design e creatività e che include esposizioni, rassegne cinematografiche, conversazioni e laboratori, attività per bambini e famiglie, dedicati alle connessioni tra cultura e cibo. Le iniziative partiranno verso fine gennaio per culminare dall’ 8 al 16 giugno con una vera e propria festa.
11 – 12 giugno 2018 
Finale europea Bocuse d’Or
Lingotto Fiere – Torino
26 – 30 gennaio 2019
Finale mondiale Bocuse d’Or
Eurexpo – Lione

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