Chi si aggiudica l’ambita Stella Michelin nel 2023?

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Stella Michelin 2023. Cannavacciuolo si aggiudica la terza Stella
Antonino Cannavacciuolo ritira la terza Stella Michelin

Lo chef Antonino Cannavacciuolo entra nell’Olimpo gastronomico internazionale conquistando con il suo Villa Crespi di Orta San Giulio, in provincia di Novara, la terza Stella Michelin, portando a 12 i ristoranti italiani tristellati.

Se questa è stata la notizia straordinaria di questa edizione n. 68 celebrata con proposte di cucina rivoluzionarie, sono oltre 60 le novità annunciate, tra cui le molte stelle green per le cucine con buone pratiche sostenibili.

Quest’anno l’Italia brilla” ha detto il direttore internazionale delle guide Michelin Gwendal Poullenec in apertura della presentazione della celebre ‘Rossa’

“Questa Selezione 2023 della Guida MICHELIN racchiude 385 ristoranti stellati guidati da Chef con profili molto diversi tra loro. Un nuovo record per la penisola, che sottolinea quanto la tradizione della cucina italiana e l’innovazione siano un connubio perfetto per esperienze culinarie eccezionali, ricche di emozioni, storia e convivialità”.

Oltre al nuovo tristellato, sono stati annunciati quattro nuove 2 Stelle Michelin assegnate a giovani chef under 35, di cui una doppietta è romana. Peraltro, il panorama stellato a Roma e i Castelli annoverano anche il riconoscimento di una stella Michelin a Pulejo, chef Davide Pulejo a Roma, e Sintesi a Ariccia. I quattro nuovi 2 Stelle Michelin sono quindi:

Acquolina – Roma – Chef Daniele Lippi

All’interno dell’hotel The First Roma, il giovane Chef propone una cucina dove tecnica e fantasia esaltano la materia prima in modo mai banale, ma senza inutili virtuosismi. Tre i menu degustazione che presentano varie visioni della cucina dello chef al centro dei quali domina il Mediterraneo, con i suoi prodotti, i profumi e le sue tradizioni.

Enoteca La Torre – Roma – Chef Domenico Stile

I piatti dello chef campano celebrano la creatività con energia, esuberanza e i sapori intensi tipicamente del mediterraneo e della tradizione campana. L’amore per il proprio territorio accoglie tributi alla storia gastronomica della capitale e ai grandi classici della tradizione culinaria italiana per un viaggio goloso e variegato che può portare anche oltre i confini del Bel Paese.

St. George by Heinz Beck – Taormina – Chef Salvatore Iuliano

Che vi lasciate guidare dai due menu degustazioni oppure da un pasto alla carta, in tutte le preparazioni troverete la leggerezza, firma del maestro Heinz Beck e tratto distintivo del talentuoso chef calabrese Salvatore Iuliano. La sua proposta di cucina alterna piatti creativi a richiami della tradizione con tributi alla Trinacria, per chi è alla ricerca di una cucina mediterranea lontana dalle convenzioni.

Locanda Sant’Uffizio Enrico Bartolini – Penango – Chef Gabriele Boffa

All’interno di un’antica struttura monastica divenuta un raffinato albergo, troviamo ai fornelli uno chef con mestiere e abilità non comuni. Gabriele Boffa, langarolo e profondo conoscitore della cucina piemontese, vanta straordinarie abilità tecniche sviluppate attraverso importanti esperienze maturate nei migliori ristoranti del mondo. La sua cucina spazia dai grandi classici regionali che esegue fedelmente – come gli straordinari agnolotti del plin – a piatti più creativi e innovativi che non tralasciano un legame con il territorio.

Paolo Griffa riceve la 1 Stella Michelin per Paolo Griffa al Caffè Nazionale

Nella Guida Michelin Italia 2023, inoltre, sono 33 le novità per quello che riguarda 1 Stella Michelin. Tra queste, l’assegnazione della Stella al Cannavacciuolo Vineyard, ristorante a Casanova di Terricciola in provincia di Pisa, guidato dal giovane chef Marco Suriano: un’ulteriore buona notizia per Antonino Cannavacciuolo. Da segnalare, inoltre, l’assegnazione della stella a un ristorante vegetariano, I Tenerumi, ristorante dell’isola di Vulcano, che viene anche premiato con la stella verde per l’impegno per una cucina più sostenibile.

Enrico Crippa, confermate le 3 Stelle Michelin a cui si aggiunge la Stella Verde

Va a Enrico Crippa, chef del ristorante tre stelle Michelin Piazza Duomo a Alba (Cuneo) il riconoscimento della Stella Verde Michelin, e altre 18 nuove insegne della ristorazione selezionate dalla Guida Michelin Italia 2023 per l’impegno nella sostenibilità.

Introdotto nel 2020 questo riconoscimento green, è stato conferito a 381 ristoranti con cucine impegnate a valorizzare prodotti stagionali, l’innovazione, l’impegno sociale, l’utilizzo di energie rinnovabili, le azioni contro lo spreco alimentare e lo zero rifiuti.

In Italia tra le nuove 19 stelle verdi spiccano Dalla Gioconda a Gabicce Monte (Pesaro Urbino), particolarmente impegnato nel packaging ecosostenibile, e Osteria del Viandante a Rubiera (Reggio Emilia) con politiche inclusive nell’accoglienza, oltre che Davide Guidara per le scelte di riduzione del consumo idrico al ristorante I Tenerumi sull’isola di Vulcano, alle Eolie.

Enrico Bartolini vincitore del Premio Michelin Chef Mentor 2023

Quattro i premi speciali, assegnati in occasione della presentazione della Guida Michelin Italia 2023: il Premio Michelin Young Chef 2023 by Lavazza, assegnato Davide Guidara, ristorante i Tenerumi, Isola di Vulcano, Eolie (ME), il Premio Michelin Servizio Di Sala 2023 by Intrecci – Alta Formazione di Sala assegnato a Michael Falk ed Eleonora Corazza, ristorante Apostelstube, Bressanone (BZ) il Premio Michelin Chef Mentor 2023 by Blancpain, assegnato ad Enrico Bartolini, ristorante Enrico Bartolini al Mudec, Milano e, infine, il Premio Michelin Sommelier 2023 by Consorzio del Vino Brunello di Montalcino, assegnato a Stefano Quero, ristorante Condividere, Torino.

L’app della Guida Michelin è già scaricabile gratuitamente, mentre l’edizione cartacea sarà disponile nelle migliori librerie a partire dalla prima settimana di dicembre.

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