Agnello in fricassea con carciofi

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Pasqua si avvicina e le persone, mai come ora, riscoprono il piacere di stare a casa e di passare del tempo con la propria famiglia, magari svolgendo attività ricreative come cucinare.

Quest’anno il pranzo pasquale sarà in casa, ma non potranno mancare in tavola, le ricette tipiche, piatti spesso simbolici della religione Cristiana.

Tra questi c’è sicuramente la tradizione di consumare l’agnello, ma da dove deriva questa usanza? L’agnello, per la religione cristiana e ancor prima per quella ebraica, è il simbolo di sacrificio per eccellenza, e come tale più volte compare nell’Antico Testamento.

In Italia ci sono piatti celebri che vedono il tenero animaletto protagonista di ricette che cambiano di regione in regione, come l’abbacchio a scottadito della cucina romana, l’agnello al forno pugliese o alla sarda o le costolette d’agnello impanate al forno oppure fritte o ancora lo spezzatino d’agnello alla cacciatora e quello in umido.

Ma la tradizione non interessa solo noi italiani, anche in Irlanda, infatti, le tradizioni, assomigliano molto alle nostre. Bord Bia, ente governativo per la promozione del food & beverage irlandese, ha messo a confronto due chef, uno italiano e uno irlandese, dai quali sono emerse le principali tradizioni pasquali nei loro rispettivi paesi, in modo particolare per quanto riguarda il pranzo.

Ecco dunque i consigli di Catherine Fulvio, chef irlandese, presentatrice televisiva e proprietaria della Ballyknocken House & Cookery School e Giorgio Pellegrini, proprietario della bottega storica Macelleria Equina Pellegrini di Milano e Presidente dell’Associazione Macellai di Milano e provincia.

La Pasqua irlandese secondo Catherine Fulvio:

  • In Irlanda l’agnello che viene utilizzato per il pranzo di Pasqua è lo “Spring Lamb”, delizioso e molto tenero.
  • Lo “Spring Lamb” non può essere acquistato molto tempo prima di Pasqua, perché disponibile solo in questo periodo dell’anno.
  • Il pezzo d’agnello più comunemente utilizzato in Irlanda durante il periodo Pasquale sono le cosce d’agnello, perché possono essere arrostite e tagliate in porzioni perfette per l’intera famiglia .
  • In Irlanda la carne d’agnello viene spesso servita con una marmellata di menta, insieme ad aglio e rosmarino.
  • Le cosce di agnello arrostite vengono solitamente accompagnate da patate arrosto o anche purè di patate.
  • C’è una tradizione molto popolare in Irlanda per i bambini, che si svolge proprio il giorno di Pasqua: la caccia alle uova di cioccolato, che vengono nascoste dai genitori in casa o in giardino e che i bambini devono cercare.

Pasqua italiana secondo Giorgio Pellegrini:

  • Meglio usare la parte anteriore dell’agnello, in particolare la spalla, perché ha più muscoli, è più morbida e meno asciutta rispetto alla parte posteriore.
  • In Italia per Pasqua si usa principalmente l’agnello più piccolo (circa 6/7 Kg), quello cosiddetto “da latte”.
  • La maggior parte degli italiani utilizzano per il pranzo Pasquale il mezzo agnello preparato, ovvero la parte anteriore a pezzi e la coscia intera.
  • Altri invece richiedono solo la parte della pancia e delle piccole cotolette, che si preparano a scottadito, ma in un agnello da latte ce ne sono poche, circa 1,5 kg.
  • L’agnello va acquistato massimo una settimana prima (entro il martedì precedente alla Pasqua), perché è una carne moto delicata

Giorgio Pellegrini ha inoltre condiviso una ricetta tipica della sua famiglia: L’agnello in fricassea con i carciofi

Ingredienti per 4 persone:

  • Spalla d’agnello (1,5 Kg)
  • Prezzemolo macinato a mano (1 mazzetto)
  • Limone (1)
  • Vino bianco secco (1/2 bicchiere)
  • Carciofo (6)
  • Uova (2)
  • Aglio (2 spicchi)
  • Sale (q.b.)

Procedura:

  • Porre sul fuoco un tegame con olio abbondante, far soffriggere il prezzemolo tritato e gli spicchi d’aglio schiacciati.
  • Unire l’agnello tagliato a pezzi, salarlo e farlo rosolare bagnando con un po’ di vino bianco.
  • Quando il vino bianco è evaporato togliere i pezzi dell’agnello dal tegame e mettere in un altro piatto.
  • Prendere i carciofi tagliati a spicchi e cuocerli nell’intingolo che si è creato dopo aver cucinato l’agnello.
  • Una volta che i carciofi sono rosolati rimettere anche la carne e cucinare insieme a fuoco lento per circa 30’
  • Appena prima di servire in tavola versare nella preparazione le uova sbattute con un po’ di succo limone.
  • Togliere la pentola dal fuoco e mescolare lentamente fin quando le uova iniziano a rapprendersi.
  • Servire in tavola direttamente nel tegame.
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